Cento
1 Giugno 2024
L'assessore regionale Vincenzo Colla ha chiesto un incontro urgente del Tavolo regionale Stellantis. L'obiettivo è un intervento del ministro Adolfo Urso per risolvere la crisi degli stabilimenti emiliano-romagnoli

Vm Motori. Il futuro nei dialoghi tra Bologna e Roma

di Redazione | 3 min

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Cento. Un incontro urgente del Tavolo regionale Stellantis a Roma per affrontare la crisi degli stabilimenti emiliano-romagnoli Maserati Spa di Modena e di Vm Motori Spa di Cento. È quella che ieri (venerdì 31 maggio) è stata inviata dall’assessorato regionale allo Sviluppo Economico e Lavoro al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

La richiesta per gli stabilimenti emiliano-romagnoli si inserisce nell’iniziativa in corso al ministero delle Imprese e del made in Italy, per l’analisi e le prospettive degli stabilimenti Stellantis in Italia.

Al tavolo ministeriale sono coinvolti il ministro, gli uffici tecnici del Mimit, i rappresentanti del Gruppo Stellantis, delle Regioni interessate tra cui l’Emilia-Romagna, dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Italiana Automotive) e delle organizzazioni sindacali.

La domanda di confronto sarà utile anche per capire a quale punto sia il processo di uscita di altri trenta esuberi in Vm Motori, come comunicato un paio di mesi fa.

Lo scorso marzo infatti, a eccezione della Fiom-Cgil, i sindacati avevano firmato un accordo per nuove uscite volontarie nell’azienda nata dalla fusione tra Fca e Psa, definendo i trattamenti economici da elargire a dipendenti interessati alla risoluzione del rapporto.

Sul totale dei 12mila addetti attivi all’interno delle 21 filiali di Stellantis presenti in Italia, sono quindi previsti esuberi negli stabilimenti di Mirafiori, Cassino, Pratola Serra, Melfi, Pomigliano D’Arco, Termoli, Verrone e, appunto, Cento.

La Fiom-Cgil, come detto, non aveva firmato l’accordo, ma si era detta preoccupata per lo svuotamento degli stabilimenti e il rischio di perdita di professionalità. E la stessa preoccupazione riguardava lo stabilimento centese della Vm Motori per cui, confermava Stefano Bondi della Fiom-Cgil di Ferrara, “si parla di un esubero di 30 dipendenti“. Un esubero che, secondo le previsioni tutt’altro che ottimistiche del sindacalista, porterebbe “all’impoverimento dello stabilimento” e alla “perdita di professionalità“.

Eppure lo scorso dicembre sembrava esserci uno spiraglio per la cessione dell’azienda nata nel 1947 su impulso di due imprenditori centesi, Vancini e Martelli ma, almeno fino allo scorso marzo, di quelle trattative non si è più saputo nulla, tanto da spingere il rappresentante della Fiom a chiedere l’apertura di un tavolo in Regione e, conseguentemente, la Regione a chiedere un aiuto a Roma, affinché il gruppo Stellantis chiarisse una volta per tutte gli scenari sul tavolo.

La situazione legata al futuro di Vm Motori è ormai annosa, come ricordava Bondi. L’azienda centese infatti viene da “una cura dimagrante terminata a dicembre 2023 con la perdita di 300 dipendenti” che ha portato ad avere “un organico ridotto all’osso” aveva spiegato il sindacalista Cgil.

“Oggi – aveva detto in quella circostanza Bondi, contattato direttamente da Estense.com – la preoccupazione dovrebbe invece essere quella di salvaguardare l’occupazione e parallelamente lo stabilimento e la produzione, cercando di capire quali siano le prospettive di vendita“.

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