Guardando questo manifesto, ho provato a livello emotivo un fastidio immediato, profondo.
Mi sono chiesto perché.
Ho trovato le mie risposte. Valgono per me.
Ho respirato e ho guardato l’immagine.
Un mare immenso, sterminato, cupo, quasi nero, con al centro un’onda che sale. Un cielo plumbeo. Nessuna presenza umana, nessuna nave, nessuna terra all’orizzonte. Il mare come minaccia. L’altezza dello sguardo è al livello della superficie. L’onda che sale oscura persino la linea dell’orizzonte.
Ecco il mio disagio.
Quello è lo sguardo di una persona che è in mare.
Quella immagine che vedi, può essere l’ultima vista dagli occhi di una persona che sta affogando.
Sono stato sui moli di Lampedusa ad accogliere i migranti, quegli sguardi li conosco, purtroppo.
Mi sono chiesto perché scegliere un’immagine così.
La solidarietà verso i migranti e verso le loro indicibili sofferenze si può raccontare in mille modi. Puoi raccontare una scena di salvataggio, l’abbraccio di chi li accoglie, puoi raccontare storie meravigliose di chi ce l’ha fatta.
Invece no.
Mi fai vedere quello che annega attraverso i suoi occhi.
Mi regali l’ultimo sguardo di un uomo, o una donna, o un bambino – che tanti di loro sono bambini – che sta annegando.
Scegli di farmi stare male.
E credi di avvicinarmi a te.
Credi, nella tua ottica, che le persone scelgano chi le fa stare male.
Mi sono infine chiesto se sei consapevole della sottile violenza che c’è in questo modo di agire.
Ma temo che più che una strategia sia la frustrazione di chi non trova il modo di farsi conoscere.
Smettere di urlare sarebbe già un passo, se accetti un consiglio.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com