Argenta. Ci sarà l’approvazione del bilancio di Soelia al centro del Consiglio comunale di questa sera (lunedì 27 maggio).
Un bilancio su cui, nei giorni scorsi, la candidata sindaca del centrodestra Gabriella Azzalli aveva attaccato il sindaco uscente Andrea Baldini che oggi, dopo essere stato definito “senza pudore“, risponde e rimanda le critiche al mittente con un intervento in preparazione della discussione con gli altri consiglieri.
“Lunedì sera in Consiglio comunale approveremo il bilancio di Soelia. Un bilancio – spiega Baldini – che i revisori dei conti ritengono positivo, e che certifica la chiusura del percorso di risanamento che abbiamo portato avanti in questi cinque anni. Sono fermamente convinto che i bilanci vadano approvati. Farlo è il nostro lavoro: il lavoro che garantisce il funzionamento della società, o del Comune; il lavoro per il quale ci è stato dato mandato. Ho scelto di portare questo lavoro lunedì in consiglio. Terminare questi cinque anni senza approvare questo bilancio avrebbe significato venire meno al nostro dovere. Mi è stato dato un compito: quello di riorganizzare la società facendo in modo che la sua capacità di garantire ai cittadini i servizi non venisse intaccata, e l’opportunità di crescere nel futuro non fosse negata”.
“Andiamo in Consiglio, lunedì, perché – aggiunge il primo cittadino – abbiamo fatto una scelta. Una scelta consapevole, fatta nel rispetto del consiglio comunale e dei cittadini Argentani. Rispetto: una parola di cui Gabriella Azzalli non conosce il significato, visto quello che scrive. Il fatto che a Gabriella Azzalli infastidisca venire in consiglio comunale lunedì, perché questo lavoro le impedisce di organizzare un appuntamento elettorale, è qualcosa che ritengo pittoresco. L’ossessione con la quale Azzalli parla, e scrive, di Soelia lascia ormai da tempo trapelare che non abbia altri argomenti. E peggio ancora che non abbia l’umiltà di ammettere di avere sbagliato. Per vent’anni l’Azzalli ha infatti denunciato che Soelia sarebbe fallita. L’approvazione di questo bilancio attesta non solo che questo non è successo, ma anche che non succederà. La società è nata con 16 milioni di euro di debiti, consegnatogli dall’amministrazione comunale di cui lei (non io) faceva parte. Nei mesi successivi alla sua nascita ulteriori ne sono stati fatti. Debiti che sono serviti a costruire servizi e infrastrutture di cui oggi beneficiamo”.
“In questi cinque anni di mandato – conclude Baldini – abbiamo lavorato per garantire un futuro a questa comunità, anche riorganizzando e ristrutturando la nostra multiservizi. Per noi questo ha voluto dire pagare, anno dopo anno, questi debiti. Consegniamo alle generazioni future una multiservizi in grado di fare nuovi investimenti senza pesare sulle generazioni future, e ne rendiamo conto”.
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