Il petrolchimico di Ferrara, un polo che “ha un potenziale enorme per diventare un’eccellenza nella chimica verde, un settore in forte crescita che rappresenta la chiave per un futuro più sostenibile”. Il problema però è che “per cogliere questa opportunità, è necessario un impegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti: istituzioni, aziende e cittadini”. Parola di Fabio Anselmo, candidato sindaco alle comunali.
E per cogliere questa opportunità, “per attrarre nuove imprese e favorire la nascita di progetti innovativi”, serve che Eni Rewind venda “i terreni all’interno del petrolchimico a un prezzo accessibile, non superiore ai 40€ al metro quadro già bonificato, come avviene per le aree esterne”. Inoltre, “per ottimizzare le risorse e accelerare l’innovazione, va favorita la collaborazione tra aziende complementari, non concorrenti, per creare un ecosistema di ricerca e sviluppo sinergico”.
Ma non solo, stando alle parole del candidato sindaco “Eni deve invertire la tendenza di interruzione della produzione e della ricerca. Il fermo degli impianti, che blocca un terzo della capacità produttiva, deve essere eliminato. Per attrarre nuove imprese e rendere l’area competitiva, è necessario garantire la disponibilità di tutte le utilities, in particolare un trattamento acque efficiente e accessibile”.
Parallelamente “va potenziato il binario all’interno e verso l’esterno, collegandolo alla stazione di Ferrara e alla zona Sipro. Infine, per snellire le procedure burocratiche e favorire l’insediamento di nuove imprese, bisogna aderire al progetto di Zla”.
“La Rui – specifica Anselmo -, che permette di produrre energia elettrica internamente per autoconsumo senza oneri, deve essere valorizzata e promossa per attrarre imprese attente all’efficienza energetica”. “La rete unica di Ferrara – aggiunge – è un sistema innovativo di produzione e distribuzione di energia elettrica e termica alimentato da biogas, un progetto pilota unico in Italia. È necessario semplificare le pratiche burocratiche e ridurre i tempi di attesa per lo sviluppo di nuovi progetti”.
Il candidato sindaco fa notare che Versalis sta investendo sulla chimica verde e “deve essere sostenuta e promossa”. “Il suo impegno – spiega – è fondamentale per fare del polo chimico di Ferrara un leader in questo settore in quanto, ad esempio, sta sviluppando e producendo bio-plastiche da fonti rinnovabili come la barbabietola da zucchero e gli oli vegetali. Ha inoltre avviato un progetto di riciclo chimico dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di trasformare la plastica in nuova materia prima”.
Serve, infine, risolvere il problema della viabilità. E per farlo “è necessario realizzare la bretella in via Battistella, un progetto già firmato dal Comune ma mai sviluppato, che permetterebbe di ridurre le emissioni e il traffico pesante che intasa il ponte Michelini”.
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