di Camilla Mondini

È in fase di ampliamento il “giardino dei donatori” prommosso da Avis comunale e provinciale, situato presso l’ospedale di Cona, proprio adiacente al reparto di Riabilitazione. Non è un caso perché questo giardino ha infatti una duplice valenza, incentivare le donazioni di sangue e sostenere i pazienti nel loro processo riabilitativo.

La presenza del verde e degli alberi, ci dice la letteratura scientifica, contribuirebbe notevolmente al processo di riabilitazione di alcuni pazienti come spiega la dottoressa Bergonzi: “Prendersi cura delle piante è uno strumento riabilitativo importante, gli spazi del giardino verranno utilizzati per il recupero di alcune attività motorie o il miglioramento delle attività manuali tramite il giardinaggio. Alcuni pazienti non sono autonomi e verranno accompagnati dai loro caregiver o dai fisioterapisti. Ospitiamo persone anche molto gravi che spesso subiscono gravi lesioni neurologiche o si risvegliano da uno stato di coma, il contatto con l’ambiente esterno e la stimolazione sensoriale può essere sicuramente di aiuto. È importante non tralasciare l’aspetto ludico, alcuni pazienti devono affrontare un lungo periodo di degenza presso il nostro reparto. Sono molto orgogliosa che questa iniziativa virtuosa ed intuizione del dottor Basaglia abbia finalmente assunto una dimensione reale e concreta.”

Presente anche il presidente provinciale di Avis Brugnatti che ha ribadito l’importanza della promozione di iniziative come queste nelle strutture ospedaliere di tutto il territorio nazionale.

“Dove ci sono gli alberi c’è la vita – afferma il presidente di Avis Ferrara Sergio Mazzini – La gioia condivisa che promuove questo ambiente dovrebbe essere di ispirazione per tutte le altre associazioni di volontariato. Abbiamo piantumato otto alberi e prevediamo a breve di metterne a dimora 11. I donatori sono oltre 400 ed è un orgoglio per me affermare che provengano da tutta Italia”.

Il Comune di Ferrara ha partecipato attivamente alla causa con un cospicuo stanziamento di fondi  proprio perché convinti dei benefici profondi di queste iniziative, come spiega l’assessore all’ambiente Alessandro Balboni: “Con il Comune in questi anni ci siamo molto impegnati nell’attività di forestazione urbana e sappiamo bene quale sia il valore dell’albero, non solo per l’impatto ambientale, ma anche per gli aspetti collaterali che riguardano il benessere psicologico. Quando siamo circondati da cose belle tutti ne giovano nell’animo soprattutto quando a godere di questo verde è qualcuno che sta passando un momento complesso della propria vita. Questo è un punto di partenza e non di arrivo, ogni anno diventerà sempre più ampio all’aumentare dei donatori. È un dovere morale di tutti gli enti coinvolti quello di dare il massimo per poter garantire questo tipo di appuntamenti virtuosi”.

Questa iniziativa è volta a rendere l’ospedale un punto di incontro per la cittadinanza, oltre che un luogo di cura. Il giardino sensoriale, al servizio principale della riabilitazione, metterà insieme l’aspetto estetico al benessere con la possibilità di essere utilizzato per diverse attività e donare respiro e vita ai pazienti e agli operatori sanitari.