Attualità
15 Maggio 2024
Un problema che persiste e per cui l’attrattività della città "nei confronti di un turismo culturale e di qualità è già ora sensibilmente in calo"

Le guide turistiche: grido d’allarme per l’invasione di mezzi nel centro storico

(Foto di Archivio)
di Redazione | 3 min

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“Le guide turistiche abilitate di Ferrara operanti in città sono unite nel lanciare un grido di allarme e una richiesta di aiuto sulle condizioni del centro storico, invaso continuamente da auto e furgoni in transito o parcheggiati”. Inizia con queste parole una lettera aperta inviata alle redazioni giornalistiche e ai candidati sindaco di questa città. 

Una lettera inviata perché “la situazione è andata peggiorando negli ultimi anni sino ad arrivare ad un degrado ormai intollerabile: la fruibilità del centro storico e la godibilità dei monumenti è fortemente compromessa per le visite turistiche con singoli e gruppi”. Le auto e i camion “passano tutti i giorni e a tutte le ore in corso Martiri della Libertà, in piazza Trento e Trieste e nelle vie limitrofe, parcheggiando ovunque, addirittura sul sagrato della Cattedrale, e assediando tutti i lati del Castello”.

E il problema prosegue nelle “strette vie medioevali, mentre corso Ercole I d’Este, considerata una delle più belle strade d’Europa, è quotidianamente attraversata da centinaia di auto anche nella zona che sarebbe pedonale, in certi orari diventando addirittura un parcheggio a cielo aperto, senza alcun rispetto nemmeno per il celeberrimo Palazzo dei Diamanti, davanti al quale è oramai immancabile trovare dei mezzi parcheggiati”.

Così “l’impatto visivo della zona monumentale ne viene profondamente ferito, il rumore e l’inquinamento che i motori provocano rendono spiacevole l’esperienza di camminare fra le bellezze artistiche della città, con un traffico che rende a tratti perfino pericolosa la passeggiata”. Da non dimenticare poi chi ha delle difficoltà motorie o disabilità per cui “diventa talvolta addirittura impossibile riuscire a passare”.

Ferrara, una città “vivibile e a misura d’uomo” con “il marchio di ‘città delle biciclette’, su cui si è investito per decenni nella promozione, e che nel tempo hanno dato i loro frutti, vengono ora disattese creando un effetto-boomerang, per cui il feedback di visitatori, agenzie, accompagnatori e operatori turistici più in generale, finisce per far perdere velocemente una buona reputazione che era stata duramente conquistata”.

L’attrattività della città “nei confronti di un turismo culturale e di qualità è già ora sensibilmente in calo”. E molte guide, in attività da vari decenni, hanno creduto “nella bellezza di una città che è un vero gioiello in tempi in cui il turismo era ancora più che altro di prossimità e fortemente stagionale, molto diverso dalle dinamiche attuali”.

Queste guide vivono “il centro storico quotidianamente da molti anni” e sono “testimoni delle evoluzioni di Ferrara” oltre che “un presidio per una città che ha meritato di essere nominata Patrimonio Universale dell’Unesco, per la quale pretendiamo rispetto”.

Non chiedono ma sono costretti a richiedere “che il centro storico torni a essere un luogo godibile ed accogliente per visitatori e cittadini, imponendo regole certe che impediscano di snaturare l’area monumentale più importante di Ferrara”. Alcune proposte sono “l’individuazione di aree totalmente pedonali, limitazioni di orari per il carico e scarico delle merci, controlli seri e frequenti sui permessi di accessibilità con i mezzi, una concertazione degli eventi adeguata perché essi risultino meno impattanti sulla fruibilità delle strade e delle piazze”. 

Lanciano questo appello alla prossima amministrazione, “qualunque essa sia, ricordando a chi governerà Ferrara che la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico non sono parole vuote: la cultura è in grado di produrre un grandissimo ritorno in termini di indotto turistico, che può contribuire e fare la differenza nel risollevare le sorti della città”.

A firmare la lettera sono: Lucia Bevilacqua, Lucia Bonazzi, Gloria Bucchi, Emma Buzzoni, Rita Camattari, Patrizia Cesari, Assunta Coccomini, Virna Comini, Nazzarena Della Torre, Maria Antonietta Fabbri, Elisa Faccini, Daniela Farinella, Silvia Ferretti, Claudio Fochi, Eleonora Fortini, Flavia Franceschini, Lucia Garani, Clara Gnani, Elisabetta Gulino, Carola Gull, Laura Leprini, Emanuela Mari, Alison Milne, Roberta Montanari, Paola Morini, Rita Neri, Cecilia Novi, Maria Teresa Orsatti, Simonetta Pazzi, Elisabetta Pietrobon, Marco Poltronieri, Enrichetta Simioli e Maria Chiara Trombetta

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