Eventi e cultura
16 Maggio 2024
Martedì 21 maggio nella biblioteca comunale Ariostea Ferrariae Decus Ets omaggia l'apprezzatissimo professionista e presidente dell’associazione dal 2013 fino alla sua scomparsa nell'aprile 2023

Ricordando l’architetto Michele Pastore

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Il Festival Bonsai chiude con oltre 2200 spettatori

Più di 2.200 spettatori e spettatrici di ogni età per gli oltre 20 spettacoli in cartellone portati in scena in 9 differenti luoghi della città da una compagine di circa 50 artisti e performer, di cui il 65% under 35: sono i numeri della 9° edizione di Bonsai, il Festival di Teatro Contemporaneo ideato e organizzato dall’associazione Ferrara Off

Karima omaggia Bacharach all’Abbazia di Pomposa

Venerdì 4 luglio alle ore 21:15, presso lo splendido Parco S. Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa, a Codigoro, andrà in scena Karima Bacharach Forever, un concerto del XXV Emilia Romagna Festival in cui la cantante Karima omaggerà il grande Burt Bacharach

Gli eventi del fine settimana a Ferrara

Anche il primo fine settimana di luglio Ferrara propone un ricco calendario di eventi, tra musica, cinema all’aperto, mostre, mercati e appuntamenti nelle frazioni

Martedì 21 maggio alle ore 17 presso la Sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze, 17) Ferrariae Decus Ets ricorda l’architetto Michele Pastore, apprezzatissimo professionista e presidente dell’associazione dal 2013 fino alla sua scomparsa nell’aprile 2023.

A introdurre l’incontro sarà Marialucia Menegatti che ne delineerà la figura, mentre Francesco Scafuri svilupperà una relazione dal titolo “Alle origini del “Progetto Mura” di Ferrara tra storia, testimonianze e scoperte straordinarie”, durante la quale, anche attraverso le sue conoscenze dirette, accennerà ai restauri eseguiti tra il 1988 e il 1999 nell’ambito del “Progetto Mura”, di cui Michele Pastore fu tra i principali protagonisti.

Inoltre, lo storico affronterà, con l’ausilio di immagini in parte inedite, alcune questioni a monte del grande piano di recupero, che non interessò soltanto la cerchia urbana di ben nove chilometri, ma anche alcuni palazzi e musei, andando ad incidere positivamente su tutto il centro storico e su importanti servizi ad esso collegati. La realizzazione del progetto consolidò la prospettiva di un diverso sviluppo economico di Ferrara, secondo un’idea di città attenta al proprio patrimonio culturale e monumentale che cominciò ad affacciarsi a partire dal secondo dopoguerra e si sviluppò nei decenni successivi.

La cittadinanza è invitata.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com