A Villanova una passeggiata tra 50 presepi
Domenica 7 dicembre dalle 17 avrà luogo Villanova , con partenza dal piazzale della chiesa di San Biagio, una passeggiata per la frazione per ammirare circa 50 presepi
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3 dicembre 1860-3 dicembre 2025. Come da tradizione anche per i suoi 165 anni il Liceo Ariosto ha celebrato il suo compleanno attraverso le testimonianze e le voci degli studenti di ieri e di oggi
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanzia di Ferrara insieme a un’unità cinofila del Comando Provinciale di Bologna ha fatto visita ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici dell’ospedale di Cona, accompagnati dall’associazione Ail di Ferrara
Con l'avvio dei lavori di rinnovo dei sottoservizi in piazza Gobetti sono emersi significativi ritrovamenti archeologici che confermano la centralità storica del comparto urbano tra San Romano e Corso Porta Reno
Si è aperta oggi alla Fiera di Ferrara la prima giornata del Premio Nazionale per l’Innovazione, giunto alla sua 23ª edizione, ospitato e co-organizzato quest’anno dall’Università di Ferrara
di Maria Debora Peca
Parlare di sanità pubblica è sempre complesso, in particolare dopo la pandemia, poiché come si sa è peggiorato il problema delle liste d’attesa e si è assistito alla grande fuga del personale verso la sanità privata.
Altro tema assai complesso e non da oggi per la sanità pubblica, è quello relativo alla gestione dei pazienti con disabilità nel momento in cui debbano sottoporsi a visite di prevenzione o a operazioni chirurgiche non legate alla propria patologia.
Purtroppo anche le persone con disabilità come me, nel corso del tempo e col sopraggiungere dell’invecchiamento, sono soggette alle malattie di tutti gli altri, ma il problema per loro è spesso l’inadeguatezza e l’inaccessibilità degli strumenti diagnostici o degli ambienti, a causa di difficoltà cognitive o motorie.
Qualcosa è sicuramente stato fatto per quel che riguarda le mammografie, che sono oggi possibili anche a persone sedute in sedia rotelle grazie un mammografo che si abbassa verso la persona. Ma quanti reparti non hanno strumenti adeguati alle persone disabili? E quante volte le persone disabili devono rinunciare a importanti visite o perché lo strumento è inaccessibile o perché un lettino è fisso e non abbastanza basso per potervi salire? Perché per esempio non dotare tutti reparti e non solo alcuni, di lettini che si alzino e si abbassino?
Inoltre laddove vi fossero difficoltà motorie, i pazienti hanno la necessità di essere aiutati a muoversi e mobilizzati in modo adeguato, ma il personale presente in alcuni reparti non è pronto o in grado di farlo per propri problemi di salute assolutamente legittimi, o giustamente perché di solito ha a che fare con pazienti che si spostano in autonomia come per esempio nei reparti di oculistica.
Quindi nel momento in cui in qualsiasi reparto dovesse arrivare un paziente con disabilità motoria, perché non affiancare una figura formata per lo spostamento di persone con queste difficoltà, preoccupandosi anche di adeguare l’ambiente in quella occasione?
Sicuramente è un problema di mancanza di personale che va risolto con urgenza anche per questo, poiché non dovrebbero esistere nella sanità pubblica pazienti di serie A e di serie B.
L’auspicio è sempre quello di non ammalarsi di altro, ma quello di cui sono certa è che le persone con disabilità purtroppo sono uguali agli altri nelle patologie legate al trascorrere dell’età, ma non lo sono altrettanto nel diritto di essere adeguatamente curate e assistite. E’ necessario un cambio di rotta in questo senso, un cambiamento culturale e politico se vogliamo definirci un Paese davvero civile che tuteli il paziente e i lavoratori della sanità pubblica, che devono essere in numero adeguato per poter distribuire efficacemente le proprie forze e capacità.
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