Politica
15 Maggio 2024
Il dem è finito a processo per guida in stato di ebbrezza, diffamazione aggravata e bancarotta fraudolenta

Gli inciampi con la giustizia di Marescotti, candidato Pd

di Redazione | 2 min

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Sono giorni che il vicesindaco Nicola Naomo Lodi continua a chiedere sulla propria pagina Facebook a Diego Marescotti di esibire il proprio casellario giudiziale. Marescotti, 39 anni, è candidato al consiglio comunale nella lista del Partito democratico.

Dalle insinuazioni di Lodi si poteva desumere che il dem avesse qualcosa da nascondere del suo passato giudiziario.

A questo si aggiungono le dichiarazioni fatte dal senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni al “Carlino” locale, dove si legge che “tra i candidati (senza fare nomi, ndr) che sostengono la candidatura di Fabio Anselmo a sindaco di Ferrara, mi risulta ci sia una persona che è stata condannata per bancarotta fraudolenta con sentenza di patteggiamento divenuta irrevocabile pochi anni fa”.

A questo punto ci è sembrato che il collegamento fosse ovvio e la nostra redazione ha cercato di ottenere il certificato penale del candidato, scoprendo che a suo carico ci sono stati in passato tre inciampi con la giustizia.

Il primo, in ordine cronologico, è datato 23 dicembre 2015. Marescotti, imputato per guida in stato di ebbrezza, chiede di essere ammesso ai lavori di pubblica utilità (127 giorni) all’esito dei quali il gip del tribunale dichiara estinto il reato.

Il 19 aprile 2018 patteggia la pena di 20 giorni di reclusione per diffamazione aggravata.

Il 18 giugno 2020, infine, patteggia 1 anni e 4 mesi per bancarotta fraudolenta in concorso con il beneficio della sospensione condizionale della pena.

Nei giorni scorsi Marescotti, come fece a suo tempo proprio Lodi, ha pubblicato il proprio certificato elettorale, che risulta “bianca”. Questo dipende dal fatto che le sentenze rimediate non sono ostative alla candidabilità, prevedendo pene inferiori ai due anni.

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