L’allagamento della nuova piazza Cortevecchia in più punti, nonostante “le ventilate capacità drenanti del nuovo manto in porfido”, non convince il Partito Democratico che, in seguito alle forti piogge di martedì 26 marzo, chiede ora chiarimenti alla giunta comunale di Alan Fabbri.
“In questi anni – afferma il consigliere Davide Nanni – piazza Cortevecchia è stata oggetto di un importante intervento di riqualificazione urbana, costato alla collettività circa 850 mila euro e sostenuto economicamente dal Ministero della Transizione Ecologica, nell’ambito del “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici”. Nelle intenzioni dell’attuale amministrazione e dei progettisti coinvolti, la vecchia asfaltatura doveva essere sostituita da “una superficie a minor impatto ambientale e drenante”, capace di ridurre l’assorbimento di calore nei mesi estivi e pesare meno sul sistema fognario”.
Il dem aggiunge: “I lavori di ripavimentazione, durati circa sei mesi, sono stati realizzati da un’associazione temporanea d’impresa con capofila l’azienda trentina Veneri&Casagranda Porfidi e hanno visto la posa di un nuovo materiale lapideo/carrabile sull’intera superficie di piazza con “fughe drenanti” per evitare ristagni e allagamenti in caso di forti precipitazioni”.
Gli effetti desiderati però, secondo il Pd, alle prime piogge non si sarebbero visti.
A tal proposito, il consigliere Davide Nanni, tramite un’interpellanza, chiede se il corretto funzionamento del sistema drenante e fognario della piazza sia stato collaudato prima degli eventi atmosferici dei giorni scorsi e, se sì, quali azioni intendano intraprendere nei confronti delle ditte appaltanti per rimediare tempestivamente alle carenze riscontrate, evitando che la piazza sia soggetta a nuovi rischi di allagamento.
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