Copparo
26 Marzo 2024
Il mezzo associato era già stato demolito. L’operaio, 46 anni, dovrà rispondere di indebito utilizzo

Acquista 30mila euro di carburante con carte di pagamento dell’azienda

di Redazione | 2 min

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Copparo. Si dipana tra Tresignana, Copparo e Comacchio la vicenda che ha riguardato un cittadino italiano classe 1978, operaio edile che, per aver lavorato all’interno di una nota azienda di Tresigallo, era entrato in possesso di alcune carte di pagamento per l’acquisto di carburanti.

Tali carte di pagamento sono in genere associate a dei mezzi ben precisi e tale caso non fa eccezione, se non per il fatto che l’azienda aveva deciso di rottamare i mezzi ormai obsoleti, insieme alle carte di pagamento associate.

È stato solo tempo dopo la demolizione che l’azienda si è accorta di alcuni addebiti sospetti ricollegabili a quelle carte che, in teoria, non dovevano più esistere. E immediatamente è scattata la denuncia, depositata presso la Stazione Carabinieri di Copparo.

I militari dell’Arma si sono messi subito all’opera per individuare il responsabile, avviando una serie di attività di indagine che hanno riguardato non solo testimoni ma anche accertamenti tecnici, fino a risalire al mezzo che ha effettuato i rifornimenti fraudolenti in un distributore del comacchiese, e quindi al suo intestatario chiudendo rapidamente il cerchio il 21 marzo, esattamene una settimana dopo aver ricevuto la denuncia.

Il responsabile, un cittadino italiano di 46 anni, aveva acquistato carburante per quasi 30.000 euro con quelle carte di pagamento, spesa che veniva sistematicamente addebitata all’azienda.

Vistosi messo all’angolo dall’attività investigativa condotta dai Carabinieri, ha deciso di confessare e consegnare spontaneamente le carte incriminate, custodite ora dai militari.

Per lui ora, dopo la denuncia alla Procura di Ferrara, inizierà il processo nel quale dovrà rispondere dell’indebito utilizzo delle carte in questione.

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