Villanova. La Comune di Ferrara incontra e ascolta i cittadini di Villanova e delle frazioni limitrofe. “Servono spazi di socializzazione e a disposizione della comunità, come questo circolo o come la scuola”, hanno dichiarato alcuni residenti, tra cui la maestra Paola Benazzi, perché “solo così un paese può rimanere vivo e creare una comunità solidale”.
“Frazioni come Villanova, Albarea, Viconovo e Denore – sottolinea invece Maria Grazia Bracci – rischiano di rimanere sempre più isolate dal resto del territorio comunale. Anni fa Villanova era un paese con vari negozi e attività, ora ne sono rimasti pochissimi e se si continuerà su questa direzione, queste frazioni rischieranno di essere abitate solo da una popolazione anziana, sempre più isolata, lontana dai servizi principali, in primis quelli sanitari”.
L’incontro, avvenuto sabato mattina al circolo Arci di Villanova ha permesso a La Comune di Ferrara per presentarsi e continuare l’attività di ascolto dei cittadini per la costruzione di un programma “dal basso”.
Tra le richieste di cittadine e cittadini spicca quella di una maggiore attenzione alle loro necessità portando alcuni esempi come la costruzione di una rete ciclabile tra le frazioni o la valorizzazione della via navigabile del Po di Volano. Progetti che potrebbero rivalutare il territorio rendendolo più attrattivo e vivibile per chi ci abita.
Non sono mancate le preoccupazioni per la centrale a biometano e “alla mancanza di informazioni a riguardo, nonostante le numerose richieste di chiarimento all’amministrazione comunale (ricordiamo che il Primo Cittadino è responsabile della condizione di salute della popolazione) e di come non si possa tollerare che le decisioni calino dall’alto su questioni così rilevanti sull’impatto ambientale”.
Oltre agli interventi della candidata e di numerosi residenti, sono intervenuti Sandra Travagli ed Adele Pazzi del comitato NoBiometano e Federico Besio degli Ecologisti Verdi.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com