Saranno in tanti alla manifestazione per dire No ai Cpr che partirà oggi da piazzale Poledrelli alle 15 e arriverà fino in piazza Castello. Il numero di associazioni che parteciperà sarà enorme, da quelle cattoliche a quelle che per estrema sintesi possiamo chiamare di sinistra, ma soprattutto ci saranno tutti i due candidati sindaci che sfideranno Alan Fabbri, Anna Zonari e Fabio Anselmo.
Quest’ultimo ha già ricordato in diverse occasione come i Cpr siano dei “lager”. “Ferrara – dice in uno degli ultimi interventi in cui annuncia la sua presenza – non vuole sul suo territorio un luogo di segregazione, dolore e morte”. La stessa candidata de La Comune di Ferrara ricorda che “i Cpr sono luoghi di detenzione in cui sono rinchiuse persone che non hanno commesso alcun reato penale. Irregolarità amministrative non equivalgono a criminalità”.
Ma non ci saranno solo loro, come già si scriveva numerosissime sono le associazioni che parteciperanno, compresi gli attivisti del Centro sociale La Resistenza e gli scout così come Arci e la Cgil. Proprio queste realtà parlano, nel comunicato congiunto con cui lanciano la manifestazione, che i Cpr sono “luoghi inumani, in cui le persone sono private della libertà personale, anche solo per avere il documento di soggiorno scaduto, reato amministrativo non penale”.
Anpi, Viale K, la Papa Giovanni XXIII ma anche l’Istituti Gramsci, Arci, Emergency, Mediterranea e la Fondazione Migrantes si uniscono (solo per citarne qualcuno) a una manifestazione che vedrà persone arrivare da tutta l’Emilia Romagna. “Saremo in piazza – ricorda Rifondazione Comunista – accanto alle numerose associazioni promotrici della manifestazione per ribadire la nostra contrarietà all’ipotesi di aprire un Centro per rimpatri a Ferrara o in qualsiasi altro luogo della Regione”.
Non manca il Pd che ribadisce “che la realizzazione dei Cpr non può e non deve essere fatta né a Ferrara né altrove”. Lo hanno ribadito in provincia così come ad Argenta dove hanno recentemente approvato un ordine del giorno per impegnare sindaco e giunta a dire no alla realizzazione su tutto il territorio provinciale.
Tutti quanti ricordano anche il Question Time in commissione nel quale il Ministero dell’Interno non conferma quanto detto dal senatore Alberto Balboni sul passo indietro in merito alla costruzione di Centro di permanenza per i rimpatri a Ferrara”. “Le bugie – ricorda Fabio Anselmo – vengono a galla e ieri è andata in scena l’ennesima brutta figura della maggioranza di governo cittadino: question time diretta al sottosegretario del Governo e la risposta è imbarazzante”.
“Vogliamo contribuire – si legge nel comunicato di tutti quelli che hanno organizzato la manifestazione – ad una Europa di ponti, di libertà e giustizia sociale e non di muri, discriminazioni e politiche suprematiste e nazionaliste”.
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