Attualità
27 Febbraio 2024
Aveva avuto un improvviso successo nel 2016 quando l'allora piccolo Matteo l'aveva inventata e la Crusca aveva provato a sostenerne l'inserimento nell'italiano

‘Petaloso’ sta sparendo insieme ad altri neologismi

di Redazione | 2 min

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“Petaloso” sta sparendo, o meglio, così come altri neologismi una volta persa la sua funzione perde anche di importanza e quindi la possibilità di inserirsi nel vocabolario.

Si tratta di una cosa fisiologica attestata da Onli, l’osservatorio neologico della lingua italiana della Treccani, e che oltre alla parola inventata a Copparo dal piccolo Matteo nel 2016 (oggi sicuramente definirlo piccolo non è più corretto ma allora era un bambino delle elementari) ne individua altre.

Già nel 2017 lo Zingarelli l’aveva esclusa dal dizionario perché effimera. Nonostante infatti la celebrità iniziale e le motivazioni con cui la Crusca aveva sostenuto, tramite l’hashtag #petaloso, l’utilizzo nella lingua italiana parlando di “parola ben fatta”.

“La tua parola è bella e chiara”, scriveva la Crusca specificando però che “bisogna che la parola nuova non sia conosciuta e usata solo da chi l’ha inventata, ma che la usino tante persone e tante persone la capiscano. Se riuscirai a diffondere la tua parola fra tante persone e tante persone in Italia cominceranno a scrivere e dire ‘Com’è petaloso questo fiore!’ o, come suggerisci tu, ‘le margherite sono fiori petalosi, mentre i papaveri non sono molto petalosi’, ecco, allora petaloso sarà diventata una parola dell’italiano, perché gli italiani la conoscono e la usano”.

Oltre a petaloso tra le parole in via di sparizione, evidenziate anche dall’agenzia Dire, troviamo molti neologismi coniati in campo televisivo come ‘tronista’ o ‘meteorina’ che però hanno un tracciato diverso rispetto alla parola inventata a Copparo. È infatti evidente come queste parole abbiano una vita delineata dalla necessità di definire figure legate a una trasmissione televisiva e quindi hanno necessità di esistere fin quando qui utilizzate.

Per ‘petaloso’ la situazione è differente, nasce dalla necessità di un bambino di terza elementare di definire un fiore con molti petali e dalla sua insegnate che decide di sottoporre la parola alla Crusca. Nonostante ciò sta sparendo perché, come sottolineava la Crusca nella lettera riportata, è necessario che venga usata da tante persone.

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