Cronaca
27 Febbraio 2024
Un ferrarese di mezza età è finito agli arresti domiciliari. Il suo legale difensore: "Battibecchi che avvenivano nel fine settimana, quando uscivano e alzavano il gomito. Una volta tornati a casa poi la situazione diventava esplosiva in maniera reciproca"

Offese, minacce e botte alla compagna. La salva la polizia

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Osservatorio Camera di commercio. Riprende un po’ la voglia di fare impresa

Secondo l’analisi trimestrale Movimprese condotta dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna sui dati Infocamere del Registro delle Imprese, tra aprile e giugno di quest’anno il saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese vede un incremento di 161 attività

Tempi di attesa: primo bilancio delle azioni messe in campo

Ridurre il più possibile i tempi di attesa. È questo l'obiettivo del piano messo in campo dalle Aziende Sanitarie ferraresi, su indicazione della Regione Emilia Romagna che, a tale fine, ha stanziato 30milioni di euro. Per quanto riguarda le prestazioni di specialistica ambulatoriale, le Aziende Sanitarie hanno messo in campo un ulteriore strumento per andare incontro ai cittadini. Si tratta delle “Domeniche della specialistica”

Pnrr, finanziata a Cona una ricerca su monitoraggio e supporto respiratorio

Si chiama “Monitoraggio avanzato della ventilazione polmonare e dei muscoli respiratori durante supporto respiratorio in pazienti cronici con insufficienza respiratoria acuta: dall’ospedale al domicilio ed è uno dei 7 progetti finanziati al team di ricerca dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara attraverso il Pnrr nell’ambito della ricerca biomedica

L’avrebbe offesa e minacciata, arrivando anche a metterle le mani addosso in due occasioni. Oggi per quei fatti, avvenuti tra lo scorso settembre e l’inizio di febbraio di quest’anno, un ferrarese di mezza età deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della sua compagna, una donna ferrarese coetanea con cui conviveva che, stanca di quella situazione, ha preso coraggio e ha deciso di denunciare tutto alla polizia di Stato, dopo l’ennesima lite.

L’attività investigativa infatti, svolta dalla Squadra Mobile della Questura e coordinata dalla Procura di Ferrara, nasce da un intervento effettuato dagli agenti nei primissimi giorni di febbraio a seguito di un violento litigio tra l’uomo e la donna.

I successivi approfondimenti e le testimonianze raccolte dai poliziotti hanno permesso di costruire un grave quadro indiziario nei confronti dell’indagato, evidenziando le reiterate condotte di violenza, ingiuria e minaccia che lo stesso avrebbe posto in essere per motivi di gelosia, instillando nella vittima un fondato timore per la sua incolumità. Inoltre, in due distinte occasioni, l’individuo avrebbe provocato alla donna alcune lesioni che i sanitari giudicarono guaribili rispettivamente in 15 e 7 giorni.

All’esito degli indagini, l’autorità giudiziaria ha quindi emesso nei confronti dell’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari, che gli impone di non allontanarsi dalla sua abitazione senza l’autorizzazione del giudice.

“La vicenda evidenzia, ancora una volta, l’importanza di denunciare comportamenti di violenza e di intimidazione, poiché solo informando tempestivamente le Istituzioni è possibile intervenire in tempo, prima che simili atteggiamenti possano degenerare in episodi ancora più gravi” sottolinea la Questura.

Ieri (26 febbraio) davanti al gip Silvia Marini, difeso dall’avvocato Renato Jani, l’uomo ha spiegato la sua versione dei fatti. “Abbiamo evidenziato quelle che sono le nostre ragioni” racconta il legale. “Si tratta di un mero litigio familiare tra conviventi per cui la signora ha fatto diversi esposti all’insaputa del mio assistito. Poi, dopo l’ultima denuncia, è intervenuta la Procura, che giustamente ha fatto i suoi approfondimenti e contestualmente quella che può essere definita una sorta di corretta prevenzione“.

“Gli stessi inquirenti – spiega – si sono resi conto che quelli tra il mio assistito e la vittima erano battibecchi che avvenivano nel fine settimana, quando andavano fuori e finivano per alzare il gomito e bere qualcosa in più. Una volta tornati a casa poi la situazione diventava esplosiva in maniera reciproca. Lui metteva le mani addosso a lei che faceva altrettanto. Poi succedeva che i vicini sentissero, si interessassero e arrivavano le forze dell’ordine. In caso di processo siamo quindi convinti di poter far valere le nostre ragioni in giudizio“.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com