Politica
25 Febbraio 2024
Gulinelli: "Risultato positivo, programmazione ricca e diversificata. Il 23 marzo parte la mostra su Escher ai Diamanti”

Presentato il bilancio dei musei civici dal 2019 al 2024

di Redazione | 6 min

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Il Comune di Ferrara ha contato 1.197.160 i visitatori in 4 anni e mezzo nei musei e negli spazi espositivi del Comune di Ferrara dal mese di luglio 2019 fino a gennaio 2024. Sono 46 le mostre realizzate nei diversi monumenti, musei e luoghi di cultura: Castello Estense, Palazzina Marfisa d’Este, Museo Schifanoia, Biblioteca Ariostea, Casa Ariosto, Padiglione d’Arte Contemporanea, Palazzo Bonacossi e Palazzo dei Diamanti. Un programma espositivo frutto della stretta e proficua collaborazione tra la Fondazione Ferrara Arte e il Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara. 

“Il bilancio positivo delle attività museali di questi cinque anni sottolinea il ruolo di Ferrara come città della cultura nelle sue numerose espressioni. Nonostante le note difficoltà del settore durante gli anni della pandemia da Covid-19, la programmazione dell’offerta culturale ferrarese non è mai stata interrotta. I dati presentati oggi ripagano del grande impegno profuso nel riaprire gli spazi espositivi, alcuni dei quali sono stati oggetto di un’importante opera di riqualificazione e restauro, come Palazzo dei Diamanti, chiuso per quasi due anni e ora restituito alla città più funzionale e fruibile. Allo stesso modo, il Padiglione d’Arte Contemporanea sarà presto la sede dello “Spazio Antonioni”, museo permanente che celebrerà il grande regista ferrarese Michelangelo Antonioni, premio Oscar alla carriera”, ha dichiarato il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.

Non sappiamo quanti visitatori abbiano avuto i rispettivi musei. L’unico dato certo al momento è quello che arriva da un accesso agli relativamente a Palazzo dei Diamanti, che in quattro anni e mezzo ha visto meno di 230mila visitatori.

Anche l’assessore alla cultura Marco Gulinelli ribadisce i numeri già detti in consiglio comunale: “Quasi 1.200.000 ingressi nei musei e negli spazi espositivi a Ferrara, 46 le mostre realizzate. Al termine dei cinque anni di mandato, il numero totale di rassegne sarà di 53, tra cui l’attesa mostra dedicata alle geometrie visionarie di Escher, che inaugurerà a Palazzo dei Diamanti il prossimo 23 marzo. Questi numeri testimoniano l’ampia offerta culturale proposta al pubblico dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara, grazie a una programmazione ricca e diversificata, che ha spaziato dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, ai grandi artisti ferraresi. Desidero ringraziare in modo particolare Vittorio Sgarbi, oggi assente per altri impegni, presidente insostituibile della Fondazione Ferrara Arte e figura fondamentale nell’indirizzo espositivo che questa amministrazione comunale ha intrapreso e di cui oggi riportiamo gli esiti”, ha commentato Marco Gulinelliassessore alla Cultura, Musei, Monumenti Storici, Civiltà ferrarese e Unesco del Comune di Ferrara.

La programmazione 2019-2024 ha toccato vari filoni di indagineGrande attenzione è stata dedicata all’arte ferrarese, a partire dalla stagione del Rinascimento, con la mostra Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi organizzata in occasione della riapertura del Salone dei Mesi, dotato di un moderno impianto illuminotecnico, e quella che ha sancito l’inaugurazione dei nuovi spazi di Palazzo dei Diamanti dedicata a Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa, che ha registrato ben 70.229 visitatori ed è stata considerata dalla rivista «Finestre sull’arte» la terza mostra italiana più importante del 2023.

Da qui il progetto di riscoperta dei grandi maestri ferraresi del secolo scorso: Gaetano Previati, Giovanni Battista Crema, Arrigo Minerbi e Achille Funi sono stati oggetto di antologiche che hanno avuto il merito di valorizzare il patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. In questa prospettiva sono state presentate nella sala dei Comuni del Castello Estense, appositamente allestita per far conoscere al pubblico la straordinaria decorazione compiuta nel 1919 da Giovanni Battista Gianotti e Ettore Zaccari, mostre-dossier come Boldini. Dal disegno al dipinto. Attorno alla Contessa de LeusseDe Pisis. Il silenzio delle cose e La memoria infedele. La seduzione delle immagini da de Chirico a Schifano

Ampio spazio è stato riservato all’arte del Novecento, con le retrospettive dedicate a maestri storicizzati assai noti come Antonio Ligabue e Piero Guccione, cui si sono affiancate quelle che hanno segnato la riscoperta di Adelchi Riccardo Mantovani e Carlo Guarienti.

Altrettanto esplorata è stata l’arte contemporanea: visitata da 65.138 persone è stata la mostra Un artista di nome Banksy; egualmente apprezzate quelle dedicate a Sara Bolzani e Nicola Zamboni, Małgorzata Mirga-Tas e Agostino Arrivabene. Doveroso è stato poi l’omaggio ai protagonisti della scena ferrarese, dallo scultore Sergio Zanni (che ha donato alla città una delle sue opere più significative, Foto di gruppo, ora esposta nel Palazzo Comunale) a coloro che hanno partecipato alla collettiva La città del silenzio. Artisti ferraresi per Antonioni.

Grande risalto ha avuto la fotografia: oltre alle antologiche dedicate a personalità di primo piano del panorama internazionale come Guido Harari e Nino Migliori, sono state presentate le originali ricerche di Arianna Di Romano, Claudio Koporossy, Silvia Camporesi, Franco Pinna e Italo Zannier. 

Dopo il trasferimento delle opere della collezione Riminaldi nel Museo Schifanoia si è voluta mantenere viva l’attenzione sullo splendido Palazzo Bonacossi, con le mostre ad ingresso gratuito Fakes: da Alceo Dossena ai falsi Modigliani e Vittorio Cini. L’ultimo doge, cui seguirà in aprile la XX Biennale Donna. 

Sul versante museale è stato riaperto integralmente nell’ottobre 2021, a quasi dieci anni dalla chiusura causata dal terremoto, uno dei simboli della città, Palazzo Schifanoia: 21 sale, 1400 metri quadri di percorso, 250 opere e diverse integrazioni multimediali consentono ai visitatori di approfondire le fasi costruttive della delizia estense.

Sempre nel 2021 è stata riallestita la Madonna della melagrana, capolavoro di Jacopo della Quercia nel Museo della Cattedrale. Nell’occasione, in un’ottica di valorizzazione dello stesso museo, sono stati rinnovati gli apparati didattici, la segnaletica e il logo.

Come anticipato sarà presto inaugurato lo Spazio Antonioni, il museo dedicato al grande maestro del cinema moderno, mentre si dovrà attendere ancora qualche anno per l’apertura del Museo del Risorgimento e della Resistenza presso la Casa della Patria. 

Oltre alla realizzazione di nuovi spazi e allestimenti l’amministrazione si è impegnata a perseguire obiettivi fondamentali come la tutela e la conservazione del patrimonio civico. Anche grazie al determinante supporto della Regione Emilia-Romagna e delle associazioni culturali cittadine sono state restaurate opere molto significative: l’immensa tela con l’Apparizione della Beata Vergine e san Pietro ai compagni di San Brunone (1695) di Giuseppe Avanzi ricollocata dopo circa ottant’anni, a seguito di un lungo e complesso restauro, sulla parete sinistra del presbiterio del Tempio di San Cristoforo alla Certosa; il consistente nucleo di straordinari gessi di Arrigo Minerbi presentati in occasione della monografica dedicata allo scultore ferrarese nel Castello Estense; il monumento sepolcrale dell’ufficiale pilota Pico Deodato Cavalieri, opera dello stesso Minerbi, conservato nel Cimitero Israelitico di Ferrara.

Il patrimonio civico si è inoltre arricchito di due capolavori destinati alle GAMC: le Muse di Gaetano Previati, donate alla città dalla Fondazione Giuseppe Pianori, e la Natura morta marina con peperoni, una melanzana e una conchiglia di Filippo de Pisis, concessa in deposito a lungo termine dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Inoltre è stato acquistato dagli eredi di Gaetano Previati un consistente ed eterogeneo fondo di materiali grazie alla partecipazione del Comune al bando Strategia fotografia 2020 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea. 

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