Codigoro
15 Febbraio 2024
Zanardi: "Quella generazione di giovani e giovanissimi ha combattuto per restituire al nostro Paese la dignità schiacciata dalla dittatura nazi-fascista"

Codigoro ricorda l’uccisione per mano fascista di Ludovico Ticchioni e Gino Villa

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Referendum. Arriva in città la Carovana della cittadinanza

Sabato 17 maggio, dalle ore 15 alle 18.30, Arci Ferrara e Cgil Ferrara promuovono in piazza Castello un’iniziativa pubblica nell’ambito della Carovana della cittadinanza, la campagna nazionale promossa da Arci in tutta Italia a sostegno della partecipazione ai referendum popolari dell’8 e 9 giugno su cittadinanza e lavoro

Codigoro. Il 14 febbraio 1945, dopo ben 49 giorni di prigionia e di barbare torture, due ragazzi, Ludovico Ticchioni, studente liceale di 17 anni e Gino Villa, vennero freddati dai fascisti con l’inganno, ossia con la falsa promessa di essere posti in libertà. Quell’efferato assassinio fu compiuto proprio nella Piazza, che oggi porta il nome di un altro antifascista, Giacomo Matteotti, caduto in nome di quegli ideali di libertà e democrazia, per i quali si erano spesi, seppur tanto giovani, anche Ticchioni, il suo amico Villa e tanti altri.

Per ricordare l’eccidio in sala Riode Finessi, la sindaca Sabina Alice Zanardi e l’assessora all’istruzione Simonetta Graziani, hanno incontrato due classi di alunni dell’Istituto comprensivo di Codigoro, accompagnati dal vicario Claudio Dolcetti, dall’insegnante Gianluca Fusi e da altri docenti. La guida turistica Milena Medici, supportata da documenti d’archivio, ha ripercorso, con grande sensibilità ed accuratezza, unite alla professionalità, i momenti salienti della Resistenza codigorese. I richiami storici all’Armistizio, alla Guerra di Liberazione e alla formazione delle Brigate e delle Staffette Partigiane sono stati accompagnati dalla lettura di alcuni passi del diario scritto dal giovane Ticchioni, nel corso della dura prigionia. Sono stati letti, poi, alcuni stralci degli interrogatori sommari disposti dal vice commissario della Questura di Ferrara, Carlo De Santis, a carico di numerosi partigiani arrestati ed imprigionati nelle “Fasanare”, carceri durissime, delle quali oggi la cella Ticchioni resta testimonianza tragica e viva.

L’incontro odierno si è concluso proprio nella angusta cella che porta il nome del giovane Ticchioni, la figura del quale è stata tracciata dallo storico Davide Guarnieri nel libro “Ludovico Ticchioni, un liceale partigiano”, disponibile al prestito in biblioteca. Carla Roin, referente dell’Anpi di Codigoro, ha collaborato alla riuscita dell’iniziativa.

“Quella generazione di giovani e giovanissimi – ha sottolineato la Sindaca Zanardi, rivolgendosi agli alunni – ha combattuto per restituire al nostro Paese la dignità schiacciata dalla dittatura nazi-fascista. Per voi che siete così giovani tutto questo può sembrare incomprensibile, lontano nel tempo, perché si tende a dare per scontato il bene più prezioso, che è la libertà. In realtà ogni conquista va affermata e riaffermata ogni giorno con l’impegno civico, onorando la memoria dei nostri nonni e bisnonni e di tutti coloro che, sacrificando la loro vita e spesso, come Ludovico Ticchioni, la loro giovane età, ci hanno permesso di vivere in pace, in uno Stato democratico. Ecco perché ancora oggi ha un senso parlare di fascismo e di anti-fascismo: è fondamentale annaffiare costantemente l’albero della conoscenza e quindi della memoria storica, per mantenere viva quella coscienza civile, che è sinonimo di libertà e volontà a far sì che quanto di tragico e disumano è avvenuto in passato, non debba mai più ripetersi.”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com