Terre del Reno
9 Febbraio 2024
L'intervento del capogruppo di "Futuro Comune" a Terre del Reno sulla crisi dello stabilimento di Dosso

Tecopress, punta dell’iceberg della crisi nell’Alto Ferrarese

di Redazione | 4 min

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di Francesco Margutti *

Abbiamo avuto modo di constatare come il risultato raggiunto (un anno di ammortizzatori sociali) sia solo il primo piccolo passo di un percorso lungo. Ovviamente non c’è tantissimo tempo, visto che 12 mesi passano in fretta e c’è bisogno di interventi seri per invertire il trend negativo attualmente in essere non solo in TECOPRESS (per fatturato, 19a azienda più grande della provincia di Ferrara e 2a nel comune di TdR), ma in tutto il comparto manufatturiero dell’alto ferrarese.

Sicuramente però consentono di dare un minimo di respiro ai lavoratori che in questo momento sono gli attori più danneggiati da tutta questa situazione.

Ora, sappiamo benissimo che un’Amministrazione locale ha poche leve su cui poter agire per poter incidere sul sistema economico locale, però è evidente come quel poco vada assolutamente fatto. Attualmente, infatti, non esiste una strategia condivisa e partecipativa dello sviluppo economico e imprenditoriale dell’alto ferrarese e più in generale della provincia di Ferrara. Non è un caso se negli ultimi anni abbiamo avuto una serie di crisi aziendali di ditte che pensavamo non potessero avere problemi. La Lamborghini prima, la VM poi, la Tecopress ora.

Qui non possiamo neanche più parlare di segnali di crisi. Questa è una crisi vera e propria e come tale va affrontata!

E’ necessario accendere un faro sul territorio di Ferrara e invertire il processo di vera e propria deindustrializzazione che sta attraversando, a partire dalla garanzia delle attività industriali presenti e della loro occupazione. QUESTA E’ LA VERA EMERGENZA DA CUI PARTIRE!Perché queste crisi aziendali porteranno inevitabilmente crisi occupazionali che sfoceranno inesorabilmente in crisi sociali (mancati stipendi, problemi di liquidità per le famiglie, difficoltà a far fronte alle spese quotidiane).

E’ di qualche giorno fa l’allarme lanciato dalla Camera di commercio di Ferrara e Ravenna in merito alla mancanza di una visione chiara del futuro con il conseguente richiamo a fare uno sforzo per rilanciare la fiducia e gli investimenti Solo nel 2023 ci sono state 67 IMPRESE IN MENO (-0,20%) Sono diminuite le iscrizioni di nuove imprese (-4,1%), e sono aumentate le chiusure (+3,6%). I motivi? Infrastrutture inadeguate, connettività dei territori alla banda ultra larga in forte ritardo rispetto ad altri territori, redditi dei lavori bassi rispetto ad altre aree, mancanza di professionalità tecniche adeguate per una innovazione seria dei processi produttivi, scarsa propensione all’innovazione tecnologica delle nostre aziende.

Un rapporto della FIOM-CGIL evidenziava come nella nostra provincia la manifattura è costituita in larghissima parte da pmi o microimprese, in molti casi guidate ancora da titolari che hanno raggiunto una età considerevole e nelle quali frequentemente non è garantita la continuità familiare, e questo veniva indicato come un grande rischio di una quota consistente del tessuto manifatturiero. Per difendere e fare crescere una manifattura come quella ferrarese è moltoimportante che il sistema istituzionale territoriale esprima una politica di offerta di servizi e di assistenza allo sviluppo. Pertanto è compito della politica locale quello di cercare di creare un ambiente più favorevole all’innovazione e alla crescita del sistema manifatturiero.

Ovviamente però solo facendo Rete e lavorando insieme a tutti gli altri attori, soprattutto economici, si potrà convergere su soluzioni davvero rivoluzionarie per il nostro territorio.

Ecco pertanto il mandato che il nostro gruppo Consigliare ha dato non solo al sindaco ma a tutto il Consiglio Comunale:
– Tenere costantemente alta l’attenzione sulla situazione della TECOPRESS, per non ricadere nell’errore di essere colti impreparati da una situazione di crisi che nessuno si aspettava di questa portata;
– Convocare immediatamente un tavolo incentrato sulle strategie di sviluppo economico del nostro territorio insieme a tutti i sindaci dell’Alto ferrarese, alle Associazioni di Categoria, ai rappresentanti della Camera di commercio, della Regione, della Provincia, dei Sindacati e dell’Università per capire come superare velocemente le zavorre che ostacolano lo sviluppo dei nostri territori e mettere in atto azioni concrete in tal senso.

Solo in questo modo si potrà davvero tutelare tutti i lavoratori delle nostre aziende e mettere le basi per un futuro di sviluppo sostenibile.

* Capo gruppo del gruppo Consiliare “Futuro Comune”

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