L’edificio compare infatti nella lista degli immobili in vendita della Banca d’Italia che specifica alcune caratteristiche come una superficie lorda di 8.951,58 mq, 4 piani più uno interrato, 14,80 m di altezza e una classe energetica D.
L’edificio dell’ex filiale fu costruito nel 1951 sulle rovine dell’antico palazzo Giglioli-Varano che aveva la sua entrata principale in via Borgo dei Leoni e ingresso secondario in via Ercole d’Este. Mentre la parte dell’edificio a prevalenza residenziale risale al 1600 e, si legge sempre sulla scheda realizzata dalla Banca d’Italia, “è realizzato con solai latero-cementizi e struttura portante verticale in muratura di mattoni”
Di questo seconda parte dello stesso complesso l’ingresso principale ha l’ingresso in via Borgo dei Leoni “tramite un atrio in mattoni faccia vista si accede ad un portico con soffitto a travi a vista in legno e colonne in marmo”. Di particolare interessa pare essere il muro settecentesco di recinzione della proprietà di via Ercole d’Este, “abbellito con motivi decorativi ondulati e aperture rotonde che consentono la vista sul giardino interno” ma anche “il portale intarsiato in marmi di vario genere che dà l’accesso al giardino attraverso un atrio con volta a crociera che sostiene un’elegante balaustra cinquecentesca”.
Ovviamente si tratta di un immobile sottoposto al vincolo di interesse storico artistico.