Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Il Primo Maggio di Cgil, Cisl e Uil è dedicato al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo slogan che lo caratterizza è: “Uniti per un lavoro sicuro”. A Ferrara e provincia saranno tante le iniziative con banchetti per distribuzione garofani
«Il lavoro, un’alleanza sociale generatrice di speranza». Sarà questo il tema della prossima Festa diocesana dei lavoratori che si svolgerà il prossimo 1° maggio
Come ogni primavera ritorna l'appuntamento di Giardini Estensi dedicato ai piccoli e grandi giardinieri. L’evento del 3 e 4 maggio, giunto alla 21ª edizione, presenta la novità del cambio di location che passerà dal Parco Massari alla vicina Piazza Ariostea.
Si è svolto lunedì 28 aprile a Ferrara il primo incontro ufficiale con la delegazione proveniente da Toruń, in Polonia
Stanziati 5,5 milioni di euro dal Ministero della Cultura per quello che pare essere un ampliamento dell’Archivio di Stato di Ferrara che avrà così tra le sue sedi anche quella dell’ex palazzo della Banca d’Italia tra via Borgo Leoni ed Ercole primo d’Este in piazza Torquato Tasso.
“Siamo agli atti finali con Banca d’Italia” conferma ai nostri taccuini il sottosegretario Vittorio Sgarbi specificando anche che “domani in mattinata ci saranno le firme” per definire l’operazione di acquisto e per poter trasformare l’edificio in un’ulteriore sede dell’archivio. Sgarbi sottolinea anche come l’edificio non sarà solamente un luogo di archivio visto l’importante interesse culturale del palazzo.
Il cambio d’uso dell’edificio non sarà immediato e potrebbero essere necessari alcuni lavori per renderlo idoneo alla nuova funzione.
L’edificio compare infatti nella lista degli immobili in vendita della Banca d’Italia che specifica alcune caratteristiche come una superficie lorda di 8.951,58 mq, 4 piani più uno interrato, 14,80 m di altezza e una classe energetica D.
L’edificio dell’ex filiale fu costruito nel 1951 sulle rovine dell’antico palazzo Giglioli-Varano che aveva la sua entrata principale in via Borgo dei Leoni e ingresso secondario in via Ercole d’Este. Mentre la parte dell’edificio a prevalenza residenziale risale al 1600 e, si legge sempre sulla scheda realizzata dalla Banca d’Italia, “è realizzato con solai latero-cementizi e struttura portante verticale in muratura di mattoni”
Di questo seconda parte dello stesso complesso l’ingresso principale ha l’ingresso in via Borgo dei Leoni “tramite un atrio in mattoni faccia vista si accede ad un portico con soffitto a travi a vista in legno e colonne in marmo”. Di particolare interessa pare essere il muro settecentesco di recinzione della proprietà di via Ercole d’Este, “abbellito con motivi decorativi ondulati e aperture rotonde che consentono la vista sul giardino interno” ma anche “il portale intarsiato in marmi di vario genere che dà l’accesso al giardino attraverso un atrio con volta a crociera che sostiene un’elegante balaustra cinquecentesca”.
Ovviamente si tratta di un immobile sottoposto al vincolo di interesse storico artistico.
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