Spal
27 Gennaio 2024
Non tende a placarsi lo scontro tra il presidente e la Ovest: "Sarebbe dovuto servire per riappacificarsi e andare avanti senza ulteriori tensioni per il bene del club"

Spal, riecco Tacopina: “La curva ha rifiutato un incontro. Resterò ancora per molto tempo”

di Redazione | 5 min

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di Marcello Ferron

Appare ormai irrecuperabile il rapporto tra Joe Tacopina e la Curva Ovest, ai ferri corti dalla retrocessione in Serie C dello scorso anno. La notizia arriva da via Copparo, dove il presidente biancazzurro – di rientro dagli Stati Uniti con il nuovo socio, Marcello Follano – è tornato a parlare, toccando tra i tanti temi, dalla questione del marchio ai progetti futuri e i risultati sportivi deludenti, anche quello relativo al rapporto con la parte più calda del tifo spallino. E quanto emerso non lascia pensare a una riappacificazione a stretto giro.

“Preciso che si sta parlando di una piccola parte della tifoseria – esordisce -. In questi giorni in città ho parlato con tanti tifosi per strada e mi hanno manifestato il loro supporto. C’è un problema con questa parte di tifosi, da parte mia
c’è stata la disponibilità ad un incontro che si sarebbe dovuto tenere ieri (giovedì), ma questa disponibilità non è stata raccolta, questi tifosi non hanno voluto partecipare. Era un incontro volto ad andare avanti, a mettere alle spalle il passato e ad agire tutti insieme per il bene della Spal, mi dispiace ma vado avanti. Tutti abbiamo commesso errori in questa situazione, loro insultandomi personalmente, io rispondendo male. Questo incontro sarebbe dovuto servire per riappacificarsi e andare avanti senza ulteriori tensioni per il bene del club, anche senza necessariamente doversi piacere a vicenda. Non è stato così e mi dispiace, soprattutto per le persone che lavorano qui”.

A tenere banco è anche la discussione relativa alla cessione del marchio Spal al Comune di Ferrara, come chiesto dagli stessi ultras: “È una questione legale e per questo se ne occuperanno i nostri avvocati. Non mi sembra una priorità discuterne in questo momento. Se poi qualcuno vuole pagare 28 milioni di euro per avere il logo io ovviamente sono pronto ad ascoltarlo”.

Come detto durante la conferenza stampa, Tacopina ha introdotto il suo nuovo socio, Marcello Follano: “Sono molto felice di annunciare l’ingresso nel nostro cda di Marcello Follano e di sua sorella Gabriella. Marcello è un mio caro amico che conosco da molto tempo, ha una grande passione per il calcio, quello italiano in particolare, e proprio per questo ha deciso di investire nella Spal, poiché è rimasto colpito dalla storia, dalle strutture e dalle potenzialità di questo club. Resterà qualche giorno, assisterà alla partita di domenica, visiterà le strutture e conoscerà i componenti della nostra società. Il suo ruolo sarà quello di membro del consiglio d’amministrazione, condivideremo programmi e strategie, ma voglio rassicurare che resterò io al comando del club e continuerò a farlo per molto tempo ancora, i miei piani non sono cambiati”.

Non capisco il perché periodicamente vengano messe in discussione la mia volontà di rimanere a Ferrara e la solidità economica della Spal – prosegue Tacopina – ma i fatti fanno parlano più di qualsiasi illazione e dicono che in questi due anni e mezzo sono stati inseriti 28 milioni di euro nelle casse del club. Mi dispiace doverlo ribadire, ma questa cifra è la più grande che sia mai stata investita nella storia di questo club. Nessuno aveva mai investito tanto prima di me. Quando abbiamo acquistato la società abbiamo ereditato una pesante situazione debitoria, lo sapevamo, e i debiti sono stati ridotti di 14 milioni. I debiti avevano scoraggiato altri potenziali investitori interessati alla Spal, sono stato l’unico che ha deciso di raccogliere questa sfida. Posso garantire che continueremo a lavorare, anno dopo anno, per continuare a ridurre il monte dei debiti e rendere il club il più sostenibile e virtuoso possibile. Parte degli investimenti fatti sono stati fatti proprio per ridurre i debiti e continueremo a investire in tal senso”.

Se qualcuno vuole che facciamo un passo indietro per ripartire da un fallimento, come è già avvenuto nel calcio italiano, allora non vuole il bene della Spal e della città – aggiunge l’avvocato – e finché sarò qui farò di tutto per evitare questo scenario. Lo farò per preservare i posti di lavoro di oltre 150 famiglie che lavorano per il club, per tutte le aziende che collaborano con noi e per i nostri sponsor che ci sostengono”.

Il presidente spallino ha parlato anche della stagione deludente della squadra biancazzurra: “È evidente che gli investimenti fatti sul lato sportivo finora non abbiano dato i risultati sperati ed oggi ci troviamo in una situazione di classifica nella quale nessuno, né io, né voi, né nessun altro, si sarebbe aspettato di essere. In estate anche la stampa aveva elogiato il lavoro fatto dal club e da Fusco, purtroppo non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Sono ovviamente arrabbiato e dispiaciuto per questo, però non cambia nulla, continueremo a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per rimediare agli errori commessi e concludere al meglio la stagione. Non voglio parlare di obiettivi nello specifico, anche se l’obiettivo nella mia testa è ben chiaro, ma non vorrei che parlare di obiettivi oggi sia oggetto di strumentalizzazione o di fraintendimenti”.

“Sono certo – sottolinea – che la posizione di classifica non rispecchi il valore di questa squadra. I tanti infortuni che abbiamo avuto ci hanno condizionato, abbiamo cercato di intervenire subito con gli acquisti di Bassoli ed Edera prima del mercato invernale, in questa sessione si sono aggiunti Buchel e Zilli. Sono convinto che tutti, assieme al nostro capitano Mirco Antenucci, potranno dare una mano per uscire da questa situazione. Fusco è sempre vigile su tutte le situazioni e se ci sarà la possibilità di acquistare giocatori funzionali al gioco di mister Colucci questo sarà certamente fatto. Il pubblico ama la Spal e merita di più, i tifosi sono delusi per l’andamento di questa stagione. Per la prima volta nella mia vita i risultati non stanno arrivando ma continuiamo a lavorare, perché come dico sempre i tempi duri passano mentre gli uomini duri resistono“.

“Domenica – conclude il presidente – abbiamo una partita importantissima, nella quale dobbiamo assolutamente vincere e dico ai tifosi che dobbiamo essere tutti compatti per sostenere la Spal”.

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