Attualità
9 Gennaio 2024
La variazione di ottobre sul 2022 è del -11,7% mentre sul 2019 abbiamo un -12,3%, su novembre invece -12,9% per il 2022 e -19,4% per il 2019

Turismo. Ancora dati sconfortanti per Ferrara città

di Pietro Perelli | 4 min

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Ancora due mesi neri per il turismo ferrarese con variazioni in calo, per i mesi di ottobre e novembre, non solo sul 2019 (ultimo anno pre Covid) ma sul 2022. Ottobre, rispetto al 2022 ha segnato un -19,8% (- 9,7% su 2019) mentre novembre un -13,2% (-18,3% su 2019) di turisti italiani arrivati in città. Leggermente meglio il bilancio sui turisti stranieri che sono tornati a crescere in ottobre (18,8% su 2022 ma -18,3% su 2019) ma a calare in novembre (-11,5% e -11,5% sul 2019). Dati che nella città estense confermano, ancora un volta, il trend mostrato nelle diverse pubblicazioni degli ultimi mesi su questo giornale ma anche ciò che certifica il Cds nella presentazione del suo annuario.

In termini assoluti si parla di 21.270 presenze totali in ottobre e 15.697 in novembre con una variabile che nel complesso trova ancora davanti il segno meno. E infatti la variazione di ottobre sul 2022 è del -11,7% mentre sul 2019 abbiamo un -12,3%, su novembre invece -12,9% per il 2022 e -19,4% per il 2019. Nel complesso, nel periodo gennaio-novembre 2023 abbiamo un aumento del 2,5% di turisti totali rispetto al 2022 ma un calo del -12,0% rispetto al 2019. Da sottolineare che se anche il paragone con il 2022 risulta in positivo, grazie ai cali drastici dei mesi di ottobre e novembre viene eroso il vantaggio che certificavano i dati del periodo gennaio-settembre quando si aveva un +6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Si tratta di dati che non migliorano se a campione si vanno a prendere i pernottamenti. Se infatti a fine settembre si potevano notare dati confortanti almeno in questo campo con un +10,3% sul 2022 e una variazione minima sul 2019 (-0,6%), a fine novembre il vantaggio accumulato è stato notevolmente ridotto. Grazie infatti a un -13,1% in ottobre e un -14,8% in novembre si ha una crescita dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2022 del 4,2% mentre è tornato un segno meno importante sul 2019 con una variazione del -3,3%, in attesa di capire se i dati di dicembre potranno invertire, almeno in parte, il trend negativo.

Impietoso, come già sottolineato, il paragone con l’altra grande meta turistica del nostro territorio, Comacchio e i suoi Lidi che come presenze turistiche totali sul periodo gennaio-novembre migliorano sia sul 2022 che sul 2019 con un +0,9% sul 2022 e un +5,5% sul 2019. Nel dettaglio ottobre segna un -0,9% sul 2022 me un +78% sul 2019 e novembre +22,8% sul 2022 e +25,9% sul 2019. Nel complesso comunque si parla di 293.646 presenze contro le 209.107 di Ferrara (gennaio-novembre 2023). Volendo trovare un dato negativo su Comacchio vediamo che nel complesso i pernottamento sono in calo del 2,4% rispetto al 2022 ma sono in aumento del 4,0% rispetto al 2019. Sotto i Trepponti, secondo i dati della Regione, ormai la gara con il 2019 è già vinta mentre il termine di paragone per la crescita è con lo scorso anno in cui furono superati i dati pre pandemia.

Ampliando il paragone alle nostre vicine, Modena e Ravenna, tralasciamo Bologna che per dimensioni ha logiche poco paragonabili a Ferrara, notiamo che i nostri gemelli estensi sono in crescita con un +17,0% sul 2022 e un +12,5% sul 2019. Buoni anche i dati sui pernottamenti con un +7,6% sul 2022 e +7,3 sul 2019. Stesso discorso vale per Ravenna che, tenendo in conto la città ha un aumento nei pernottamenti del 10,2 sul 2022 e del 17,9 sul 2019. Da questi dati è stata scorporata l’incidenza del litorale ravvenante che porta numeri fuori scala (oltre 2 milioni di turisti)  e che quest’anno è stati fortemente colpito dall’alluvione di maggio. Unico piccolo neo, sempre per Ravenna città l’afflusso turistico che cresce del 2,2% sul 2022 mentre ha un piccolissimo calo -0,2% sul 2019. 

Insomma, anche dove i dati sono ancora negativi, si ha un’evidenza della ripresa ormai giunta a livelli pre pandemia, cosa che a Ferrara non è ancora riuscita.

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