In principio fu Ferrara 2044 che aveva criticato l’attuale amministrazione comunale per il disinteresse mostrato verso la problematica degli alloggi per gli studenti fuorisde di Unife. Poi era intervenuto Gianpaolo Zurma di Azione Universitaria per difenderla sostenendo che “la situazione di Ferrara come città universitaria oggi è nettamente migliore rispetto al 2019, grazie al lavoro dell’Ateneo e dell’amministrazione comunale”.

Ad esprimersi sulla querelle anche l’ex sindaco, tirato in ballo dall’esponente della destra universitaria affermando che “Tagliani in consiglio comunale colpevolizzava l’ex rettore Zauli piuttosto che promuovere soluzioni concrete”.

“Giampaolo Zuma di Azione Universitaria – scrive Tiziano Tagliani – nega che la precedente amministrazione abbia supportato la nostra Unife”. Il problema principale però è che probabilmente “dimentica e/o non sa, che la decisione di Zauli di abolire il ‘numero chiuso’ fu presa senza neppure consultare il comune”. E “quando il nodo degli alloggi e aule mancanti venne al pettine noi rispondemmo con le sale della Fiera trasformate in aule, corse bus dedicate, gli alloggi nuovi di palazzina Giglioli e dello studentato pubblico dell’ex Palaspecchi”.

Insomma una serie di interventi messi in campo dalla precedente amministrazione nonostante lo “sgarbo” dell’ex rettore che non aveva comunicato le sue intenzioni. Così Tagliani conclude con gli auguri a Zuma e una frecciata a Unife, la cui attuale rettrice si è candidata proprio in continuità rispetto al precedente rettore Zauli. “Sperando – dice l’ex sindaco – che a 13 anni dal terremoto Unife riesca a iniziare i lavori in via Savonarola”.

Ad intervenire era stata anche la referente del Pd per l’università Monica Caroli che aveva ripreso gli argomenti dello stesso Tagliani rispetto all’eredità che si è trovata l’attuale amministrazione. Infatti quando “esplose il problema della mancanza di aule e alloggi a causa della scelta unilaterale del rettore Zauli di abolire i numeri chiusi di alcune facoltà, l’amministrazione di allora rispose all’emergenza trasformando le sale della Fiera in aule, attivando e potenziando i collegamenti con corse bus dedicate e aprendo nuovi alloggi in Palazzina Giglioli e uno studentato all’ex Palaspecchi“.

“Questa dunque – scriveva Caroli – è la situazione ereditata dall’attuale amministrazione e tale è rimasta negli ultimi cinque anni, persino il prestigioso Polo didattico di Cona è un regalo di Università e Ministero, il comune continua a essere il grande assente”.

Infine l’ultima replica di Zurma che ricalca il primo intervento sostenendo la bontà degli interventi dell’attuale amministrazione e del governo in carica ma soprattutto tornando a criticare la giunta Tagliani che “all’epoca prediligeva iniziare una bagarre contro l’Ateneo e l’ex Rettore Zauli”.