A Ferrara serve un piano di reindustrializzazione
Massimo Buriani e Davide Nanni (Pd) intervengono sulla crisi industriale che sta investendo l'Italia e ancor di più Ferrara
Massimo Buriani e Davide Nanni (Pd) intervengono sulla crisi industriale che sta investendo l'Italia e ancor di più Ferrara
Dopo la Resistenza ora anche l’associazione Cittadini del mondo perde la sua sede per volontà del nostro sindaco di Ferrara, Alan Fabbri e della sua giunta. Colui che ama definirsi ‘il Sindaco di tutti’
Terza corsia della A13, Zls e polemiche con la Regione per la nuova romea. Ieri (9 maggio) il sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e trasporti, Tullio Ferrante, ha tenuto un colloquio con le principali associazioni di categoria del territorio estense alla Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna
Il Tribunale di Ferrara ha disposto il blocco immediato dei lavori edilizi in corso nell’area di via Favero/via Serao, a seguito del riconoscimento dell’esistenza di una servitù di passaggio gravante sul terreno oggetto dell’intervento
In occasione della Giornata dell’Europa, i gruppi di maggioranza dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna si fanno sentire contro la drammatica crisi umanitaria nella Striscia di Gaza
di Andrea Ricci*
È di questi giorni la notizia sull’aumento deciso in Regione, delle Rette nelle strutture Sociosanitarie. Un aumento che può fare arrivare a ben oltre le 100 € la Retta giornaliera, per complessivi quasi 3000 € al mese.
Un’esagerazione, per quelle famiglie che hanno i propri parenti ricoverati con contratto privato, per la scarsità di posti in convenzione. Comunque tanti anche per chi è in convenzione al 50% e con un ISEE basso.
Un scandalo! Verrebbe da dire.
Ma il problema non è questo, bensì il fatto che in Italia da decenni non si applicano le leggi: l’art. 32 della Costituzione; la normativa che ne discende, la Legge 833/1978 ed i LEA del 12 gennaio 2017 (Livelli Essenziali di Assistenza) che sono diritti soggettivi esigibili.
Se si applicasse tale normativa di legge, tutti i malati cronici, normalmente non autosufficienti, avrebbero accesso alle strutture Sociosanitarie in convenzione ed alle condizioni previste dai LEA, che per le diverse gravità dei malati (normalmente anziani, ma anche giovani), prevedono un diverso grado di copertura sanitaria con conseguente maggior quota a carico della Sanità e di conseguenza una diminuzione della quota Assistenziale in carico ai ricoverati ed alle loro famiglie (o ai Comuni per i casi con ISEE troppo bassa). Considerando che la gran parte di questi ricoverati sono malati gravi o gravissimi, ne deriva che molti, se non quasi tutti, dovrebbero pagare una Retta cosi composta: per i malati gravi 70% in carico alla sanità e 30% in carico al malato (se l’ISEE Sociosanitario lo consente, altrimenti, in caso di ISEE bassa, interviene il Comune di residenza); per i malati gravissimi, come gli Alzheimer o Parkinson, ecc., la copertura sanitaria deve essere del 100%.
Perciò la questione “Rette care”, così come posta, è un falso problema per i cittadini coinvolti, ma lo diventa nel momento in cui la politica abdica al suo ruolo o, peggio, va contro la legge e ciò è reso possibile dal solo fatto che pressoché tutti sono d’accordo.
Solo la consapevolezza di ciò permetterebbe ai tanti cittadini di unire le forze, insieme alle associazioni attive in questo settore, per mettere all’angolo tutti quei partiti, che per opportunismi politici, non vogliono prendersi carico di questo dramma sociale, destinato ad aumentare, impoverendo sempre più le famiglie.
Un ruolo più chiaro e deciso è auspicabile da parte dei Sindacati per il loro ruolo importante e per il pesante impatto sociale che hanno queste scelte politiche sulle famiglie dei lavoratori.
*Sanità oggi Ferrara – Medicina Democratica Ets
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com