Politica
21 Dicembre 2023
È la proposta che "spacca" dei giovani di Ferrara 2044 rivolta all'Amministrazione comunale: "Allinearsi alle realtà europee più innovative per fronteggiare temi emergenziali"

Studenti fuori sede e problema alloggi: bonus fiscali per l’affitto della seconda casa

di Redazione | 3 min

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Dopo la Resistenza ora anche l’associazione Cittadini del mondo perde la sua sede per volontà del nostro sindaco di Ferrara, Alan Fabbri e della sua giunta. Colui che ama definirsi ‘il Sindaco di tutti’

I giovani di Ferrara 2044 tornano a esprimersi sui temi di maggiore interesse per la città del futuro e, in particolare, sul problematico tema della residenzialità che più affligge studenti fuori sede che sono diventati una costante molto importante per il tessuto sociale della nostra comunità, giovani famiglie e lavoratori stagionali.

A Ferrara trovare un appartamento in affitto è sempre più difficoltoso e costoso. “Tale problematica – commentano i giovani di Ferrara 2044 – non appare rientrare tra le priorità dell’attuale Amministrazione che da una parte continua nella sua politica di aumentare il numero degli iscritti nelle varie facoltà, dall’altra se ne frega del problema, lasciando letteralmente per strada centinaia di studenti, senza proporre un aiuto e soluzione. Crediamo che un ampliamento della piattaforma Sottotetto possa essere uno strumento di aiuto nell’immediato per chi decide di trasferirsi a Ferrara. Promuovere questa piattaforma e incentivare i privati a mettere in affitto i loro immobili – come nelle proposte di seguito riportate – può essere  essere un aiuto importante per chi stava facendo i primi passi a trovare una casa a Ferrara”.

Un bonus fiscali per l’affitto della seconda casa, ad esempio attraverso uno sgravio Imu, è la proposta che “spacca” avanzata dal gruppo, in modo da diminuire l’elevato numero di case sfitte. Provvedimenti di tal fatta sono già realtà, per esempio, ad Amsterdam e in altre città europee.

“Ulteriore misura di pronto impatto per la realtà ferrarese – continuano i ragazzi di Ferrara 2044 – potrebbe essere l’istituzione di un fondo di garanzia per l’affitto – sulla falsa riga della Deliberazione di Giunta regionale n. 960 del 12 giugno 2023, cui ha già aderito il comune di Rimini – attraverso cui fornire garanzie ai proprietari e contributi ai locatori. Il tutto inscritto in un piano di recupero degli immobili pubblici, da trasformare in studentati altrettanto pubblici e – sottolineano – a canone calmierato, che dia respiro all’inflazionato mercato degli affitti a Ferrara”.

“La casa – continuano da Ferrara 2044 – deve essere vista come bene primario, per cui vanno messe in atto politiche pubbliche di correzione del mercato immobiliare; l’elevata inflazione, la stagnazione dei salari e gli affitti in crescita impediscono l’accesso al mercato per studenti e giovani. Non sono gli studentati privati proposti ad esempio col progetto Feris a risolvere questa situazione. Anche le periferie e le frazioni potrebbero essere rese appetibili a studenti e giovani, e contemporaneamente decongestionare il centro, grazie all’implementazione dei servizi, compreso il prolungamento degli orari dei trasporti pubblici nelle fasce serali. La collaborazione tra generazioni diverse, ad esempio in sistemi di cohousing, assieme all’implementazione degli spazi pubblici comuni, come le sale studio, potrebbe essere un ulteriore tassello che farebbe di Ferrara una città più equa e vivibile”.

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