Attualità
14 Dicembre 2023
Il primo complesso musicale che mette insieme persone con fragilità organizzato dalla cooperativa Lo Specchio

Mi fa stare bene la musica: un progetto sulle note dell’inclusione

di Redazione | 3 min

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Musica e inclusione sono il binomio che ha gettato le basi per dare vita al progetto “MI FA staRE bene LA muSIca”, il primo complesso musicale che mette insieme persone con fragilità con la volontà di dare un’occasione a questi ragazzi che sentono la musica come spazio di benessere, con l’obiettivo che possa diventare anche un’eventuale opportunità occupazionale.

La realizzazione è a cura dell’associazione Lo Specchio, la cui presidente Teresa Graziani era presente oggi alla conferenza stampa tenutasi alla sala dell’Arengo del palazzo Municipale. Insieme a lei, l’assessore alle politiche sociali Cristina Coletti, i membri dell’associazione Bach Beat, Matteo Morini e Giuliano Sarti, la psicoterapeuta Vissia Zanobi e la dirigente scolastica dell’istituto Luigi Einaudi, Marianna Fornasiero, assieme ai ragazzi delle classi 2ªT e 2ªC. Il progetto, infatti, con cadenza bimestrale prende vita nelle classi dell’istituto ferrarese, dove gli studenti sono coinvolti nella realizzazione di un brano musicale che verrà anche – e non solo – trasmesso nel podcast d’istituto.

“Un progetto innovativo e rivoluzionario – ha spiegato l’assessore Coletti – che è una concreta opportunità di fare inclusione reale, dando modo ai partecipanti di confrontarsi fra loro, facendo crescere nuove attitudini e sviluppando quel che già si posseggono. Per il nostro territorio è il primo complesso musicale che mette insieme persone con fragilità, che hanno però capacità speciali a cui bisogna dare i giusti spazi di espressione”.

“La musica – ha concluso Coletti – è uno strumento importante per il benessere psicofisico e può essere un veicolo di incontro importante. Ringrazio Lo Specchio e la presidente Teresa Graziani, per essere instancabile e dare vita a progettualità nuove e preziose, in questo caso rese ancora più di valore dal coinvolgimento delle scuole”.

Il progetto, inserito nel Piano di Zona 2023 del distretto socio-sanitario centro-nord, è beneficiario di un contributo di 15mila euro da parte dell’assessorato alle politiche sociali.

Orgogliosa del lavoro svolto e del coinvolgimento degli studenti si è espressa Teresa Graziani, che ha sottolineato come “l’associazione Lo Specchio per le persone fragili non chiede l’assistenzialismo puro, bensì chiede l’inclusione vera in tutti gli ambiti. Ci sono dei grandi desideri e grandi talenti anche da parte di queste persone”. Nel riferirsi agli studenti, ha evidenziato l’importanza dell’inclusione dei ragazzi disabili all’interno delle classi “perché con questo progetto abbiamo cercato di far capire che, una volta che essi hanno passioni, possono trasmetterle anche all’interno della scuola”.

La dirigente Fornasiero si è detta “colpita dall’aspetto inclusivo e dall’originalità del progetto” ed ha ringraziato tutti i docenti che hanno dato la propria disponibilità affinché il progetto si potesse svolgere all’interno dell’istituto.

Matteo Morini e Giuliano Sarti, membri della band, hanno poi informato sullo svolgimento del progetto all’interno delle scuole: “In una prima parte si spiega ai ragazzi cosa si fa all’interno del gruppo. Nella seconda parte si pensa a scrivere il brano: questa fase sollecita la collaborazione dei ragazzi nelle decisioni di costruire una base musicale, di scrivere il testo e, infine, di registrare la canzone”. Per ciò che riguarda le prove del gruppo – formato da cinque persone – avvengono presso la sala prove Sonika e Sarti si dice “soddisfatto dei passi in avanti fatti dai ragazzi, che si sono messi in gioco dimostrando ciò che gli piace fare”.

Il progetto prevede anche la disponibilità di una psicoterapeuta, Vissia Zanobi, che offre supporto non solo ai ragazzi, ma anche ai genitori e a tutto il mondo adulto che ruota attorno a loro.

I ragazzi del progetto saranno coinvolti anche per lo spettacolo che l’istituto Einaudi mette in scena l’8 marzo di ogni anno, in occasione della festa della donna, e che nell’anno venturo si terrà alla Sala Estense.

La band, ha informato Morini, apre anche i casting a tutti per poter diventare membri. Per informazioni è necessario scrivere una email all’indirizzo eccomori.mail@gmail.com.

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