A Ferrara serve un piano di reindustrializzazione
Massimo Buriani e Davide Nanni (Pd) intervengono sulla crisi industriale che sta investendo l'Italia e ancor di più Ferrara
Massimo Buriani e Davide Nanni (Pd) intervengono sulla crisi industriale che sta investendo l'Italia e ancor di più Ferrara
Dopo la Resistenza ora anche l’associazione Cittadini del mondo perde la sua sede per volontà del nostro sindaco di Ferrara, Alan Fabbri e della sua giunta. Colui che ama definirsi ‘il Sindaco di tutti’
Terza corsia della A13, Zls e polemiche con la Regione per la nuova romea. Ieri (9 maggio) il sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e trasporti, Tullio Ferrante, ha tenuto un colloquio con le principali associazioni di categoria del territorio estense alla Camera di Commercio di Ferrara-Ravenna
Si chiama Merlino, come il mago de La spada nella roccia. E qualche magia, effettivamente, prova a farla. Stiamo parlando del progetto di Asp del Delta Ferrarese di contrasto alla solitudine e prevenzione del decadimento cognitivo degli anziani del Comune di Comacchio
Il Tribunale di Ferrara ha disposto il blocco immediato dei lavori edilizi in corso nell’area di via Favero/via Serao, a seguito del riconoscimento dell’esistenza di una servitù di passaggio gravante sul terreno oggetto dell’intervento
Definire lo stato di attuazione del piano di investimenti strategici sulle aree ricomprese nel parco del Delta del Po.
A chiederlo, nella sessione di lavoro della commissione territorio, ambiente e mobilità presieduta da Stefano Caliandro, sono i consiglieri Pd Marco Fabbri (primo firmatario) e Marcella Zappaterra i quali sollecitano i dettagli del piano da 55 milioni del governo nazionale nell’ambito degli investimenti complementari al Pnrr per migliorare l’attrattività turistica favorendo lo sviluppo delle aree del parco del Delta del Po attraverso il potenziamento del sistema di mobilità lenta.
“Per l’attuazione di questi progetti, presentati da Regione Emilia-Romagna e Regione Veneto – spiegano ancora i consiglieri -, concorrono anche, oltre ai due enti parco, i nove comuni delle aree di parco emiliano-romagnola. Diversi comuni hanno già concluso le relative progettazioni e alcuni di questi hanno già avviato le gare; altri, al contrario, non hanno ancora avviato le procedure”.
Stante la situazione descritta, gli interroganti chiedono alla giunta regionale “se il cronoprogramma approvato dal governo risulti essere rispettato e coerente con quello finanziato dal Pnrr e di conoscere eventuali revoche o riprogrammazioni degli interventi approvati”.
Rispondendo ai quesiti posti, l’assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini ha confermato la complessità dei passaggi procedurali richiesti dal progetto ministeriale e ha anche confermato come il soggetto attuatore generale nei confronti del ministero sia la Regione Emilia-Romagna.
“Nonostante l’alluvione dello scorso maggio e altri eventi emergenziali che hanno reso più difficoltoso per i comuni attuatori rispettare il cronoprogramma molto stringente richiesto dal ministero -ha continuato Corsini- confermo che tutti e 31 i progetti presentati procedono con regolarità e 7 di questi hanno già visto la consegna dei lavori a fronte di piccoli slittamenti che potranno verificarsi alla data del prossimo 31 marzo”.
Marco Fabbri, nonostante “la stratificazione degli enti attuatori richiesti dal progetto, che è fonte di preoccupazione”, si è detto soddisfatto delle risposte ottenute e del ruolo di supporto fornito dalla Regione.
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