Politica
7 Dicembre 2023
L'assessore Andrea Corsini: "La macchina si è messa in moto e si stima che l'avvio dei lavori non potrà avvenire prima del 2025"

Fabbri (Pd): “Fare chiarezza sulla realizzazione delle difese a mare di Porto Garibaldi”

di Redazione | 2 min

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Fare chiarezza sullo stato della progettazione e sulle tempistiche di realizzazione della difesa a mare della zona portuale di Porto Garibaldi, in provincia di Ferrara.

A porre il quesito è Marco Fabbri (Pd) il quale attesta alcune opere compiute dalla provincia di Ferrara (ente gestore dell’idrovia) che, “seppur risolvendo in parte il problema del moto ondoso, ha incrementato l’accumulo di sabbia a ridosso dell’ingresso del porto”, ma sottolinea come “l’opera definitiva di difesa a mare non è mai stata realizzata”.

A fronte delle informazioni fornite dall’assessore alle infrastrutture Andrea Corsini in risposta a un primo atto ispettivo, secondo il quale l’opera già durante il 2020 avrebbe dovuto registrare un primo approfondimento interno, “con la struttura operativa dell’agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, che materialmente porterà avanti gli appalti, sulle possibili soluzioni progettuali”, il consigliere dem chiede un ulteriore aggiornamento sia sullo stato della progettazione sia sui tempi di realizzazione dell’infrastruttura.

In risposta al nuovo quesito, l’assessore Corsini ha confermato che “a seguito della delibera di giunta dello scorso maggio sono stati stanziati 10 milioni per quest’opera strategica. Proprio in questi giorni dovrebbero concludersi gli studi preliminari alla fase di progettazione a cui seguirà la progettazione vera e propria, l’esecuzione, la necessaria procedura di valutazione di impatto ambientale, la verifica e la validazione della stessa. Insomma, possiamo dire che la macchina si è messa in moto e si stima che l’avvio dei lavori non potrà avvenire prima del 2025”.

Fabbri si è quindi dichiarato completamente soddisfatto delle risposte ottenute e dell’intervento compiuto nel frattempo per l’innalzamento della banchina del porto allo scopo di contrastare le sempre più frequenti esondazioni del canale.

“Auspico comunque – ha concluso il consigliere – il più ampio coinvolgimento delle associazioni di categoria e di tutta la marineria per un tema particolarmente sentito sul territorio”.

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