Cronaca
2 Dicembre 2023
Il Mit avrà tempo fino alla prossima udienza del 26 gennaio per prendere una decisione. Settantadue le persone per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio: la maggior parte ha scelto l'abbreviato o il patteggiamento

Mazzette Motorizzazione. Manca la costituzione di parte civile del ministero dei Trasporti

di Davide Soattin | 3 min

Leggi anche

Albero colpisce l’auto, illeso il conducente

Stava viaggiando a bordo della propria automobile in via Caretti, quando il forte vento ha fatto cadere un albero che ha colpito violentemente il cofano dell'automobile, senza fortunatamente ferire il conducente, unico a bordo

Ruba uno smartphone. Arrestato un 60enne

Lo scorso 22 dicembre i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ferrara, hanno arrestato un 60enne che ha rapinato un uomo del proprio smartphone

Fiamme Gialle, sequestrati 16mila articoli irregolari

Giocattoli, carte da gioco, articoli di hobbistica e collezionismo, ma anche capi di abbigliamento e accessori recanti marchi contraffatti. La Guardia di Finanza ha sequestrato 16mila articoli risultati irregolari

È iniziata ieri (venerdì 1° dicembre) l’udienza preliminare per la maxi-inchiesta sulle mazzette alla Motorizzazione Civile di Ferrara, scardinato grazie all’operazione Ghost Inspections, eseguita dagli uomini della Polizia Stradale e dalla Guardia di Finanza, dietro il coordinamento del pm Andrea Maggioni, titolare del fascicolo di indagine, che ha chiesto il rinvio a giudizio di 72 persone.

Di queste, in linea di massima, davanti al gup Danilo Russo, ventisei avrebbero chiesto di essere giudicate con rito abbreviato, ventisette dovrebbero essrere nuovamente interrogate per poi patteggiare, mentre le restanti diciannove dovrebbero proseguire infine con la discussione dell’udienza preliminare.

La prossima udienza è stata fissata per il 26 gennaio.

A quella data si saprà anche se il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – a cui fa capo la Motorizzazione Civile – avrà scelto di costituirsi parte civile nel procedimento, dal momento che, allo stato attuale, una decisione in tal senso non è ancora arrivata.

L’inchiesta è iniziata nel novembre 2018. Da allora gli inquirenti hanno documentato, fino a maggio 2019, il sistema di piccole ma innumerevoli tangenti (“piccole corruzioni” le hanno definite gli investigatori), dai 100 ai 250 euro, versate da autotrasportatori di mezz’Italia in cambio di false revisioni su mezzi pesanti, camion e autotreni malandati (358 i mezzi pesanti che circolavano con potenziale pericolo per la sicurezza stradale).

Un sistema, che aveva le proprie basi a Ferrara, a partire da due funzionari della Motorizzazione Civile, scardinato grazie all’operazione Ghost inspections che portò inizialmente tre persone in carcere e quattro ai domiciliari.

Al centro dell’inchiesta ci sono finiti Cesare Franchi, 65 anni, ingegnere della Motorizzazione di Ferrara addetto alle prove di revisione, Edoardo Caselli, 63 anni, copparese, anch’egli ingegnere della Motorizzazione, e Alessandro Barca, 62 anni, ferrarese, titolare della “All service srl”, oggi davanti al giudice.

Trentacinque indagati, approfittando del beneficio dello sconto di pena per chi collabora nelle indagini su delitti contro la pubblica amministrazione, hanno preferito parlare e da lì è iniziata la reazione a catena che ha portato a indagare oltre 200 persone. Alcune erano semplici prestanome o erano all’oscuro di quanto compiuto da un intermediario e, dopo le opportune verifiche, sono stati scagionati.

Nel corso dell’inchiesta sono state sequestrate anche 358 carte di circolazione, molte restituite dopo l’esecuzione delle revisioni, mentre un centinaio sono entrate nel fascicolo del sostituto procuratore, e per 168 veicoli è stata effettuata una revisione straordinaria come accertamento tecnico irripetibile.

Col pm Andrea Maggioni – titolare del fascicolo di indagine – hanno collaborato il luogotenente della finanza Roberto Piscitelli, l’assistente capo della Polstrada Ignazio “Alan” Monari e il viceispettore Fabio Zaccarini, i comandanti della Gdf Antonio Onorato e Massimo Ciarlantini, gli appuntati della Gdf Luca Vitiello e l’appuntato Sergio Boccia, oltre che l’agente scelto Giuseppe Badalì.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com