Eventi in centro. Anselmo: “Serve dialogo”
Soddisfatto dell'apertura al dialogo del sindaco Fabbri a Fipe, l'ex candidato sindaco sostiene che serva trovare "modalità alternative più oculate e rispettose dei diritti dei cittadini"
Soddisfatto dell'apertura al dialogo del sindaco Fabbri a Fipe, l'ex candidato sindaco sostiene che serva trovare "modalità alternative più oculate e rispettose dei diritti dei cittadini"
Tutta l'opposizione chiede alla giunta di contrastare efficacemente le soste "selvagge e abusive" in città. È un tema che ci si porta dietro dalla passata consiliatura e al quale la precedente amministrazione Fabbri non è riuscita a mettere un freno nonostante le proteste siano state estese
Persistono alcune perplessità da parte dell’opposizione sui lavori di somma urgenza per la bonifica ambientale del Palazzo degli Specchi. Queste non riguardano la necessità di una riqualificazione dell’area, approvata all’unanimità in 5.a Commissione. Bensì, come sottolineano la 5stelle Marzia Marchi e il dem Enrico Segala, “non è chiaro per quale motivo questa spesa non fosse stata preventivata lo scorso anno"
Le dimissioni di Talmelli "un atto di responsabilità e maturità come pochi". Giorgio Scalabrino Sasso, membro della segreteria dimissionaria del Pd, riconosce al segretario "un livello di responsabilità altissimo che assorbe su un'unica persona e a cascata sul gruppo dirigente una parte della responsabilità della sconfitta"
A parlare, tornando sul tema delle dieci palazzine abbandonate di via Scalambra, "abbandonate a un lento quanto inesorabile degrado", sono i consiglieri Davide Nanni e Matteo Proto del Partito Democratico
La maggioranza, durante il consiglio comunale di lunedì 27 novembre, chiede, per bocca del consigliere Stefano Franchini (Lega) “di predisporre tutti gli atti deliberativi e istruttori necessari alla costituzione” di una commissione consiliare d’indagine “e di fornire alla stessa la collaborazione necessaria da parte di tutti gli uffici comunali, al fine di giungere nei tempi più brevi ad acquisire tutte le informazioni necessarie a far chiarezza sugli episodi di irregolarità segnalati dai cittadini nei titoli autorizzativi relativi alle aree indicate”.
Il riferimento è in particolare, spiega sempre Franchini leggendo l’odg, alla “segnalazione giunta a mezzo stampa da parte dei cittadini residenti nella zona di Borgo Punta” che si sono trovati senza il parchetto a cui erano abituati fin dagli anni ’80. L’area infatti, che si trova per la precisione tra le vie Serao, Favero e Mozzoni, era stata recintata nel 2019 dalla ditta costruttrice per iniziare i lavori di un nuovo insediamento edilizio, non hanno più possibilità di frequentarla come prima. Sull’argomento si era mosso anche il consigliere Dario Maresca (Ferrara Bene Comune) con un’interpellanza nella quale chiedeva “se e come il comune intende adoperarsi per accogliere le istanze dei residenti e tutelare l’area verde?”
La consigliera Savini in consiglio lo definisce “un danno grave e irreparabile per la comunità perché i cittadini vengono privati di uno spazio funzionale alla qualità della vita”. Ma si tratterebbe anche di “un’ingiustizia” in quanto “nella deliberazione di consiglio comunale P.G. 39286 del 10/06/2013, in fase di analisi, valutazione e discussione delle osservazioni al Rue, risulta esservene una, identificata col n.164 (avanzata dal proprietario della suddetta area che ne chiedeva la trasformazione da verde a residenziale), accolta senza alcuna preventiva istruttoria da parte degli uffici comunali, con la scarna motivazione ‘rettifica errore materiale’, senza, tuttavia, che vi fosse in apparenza alcun errore materiale da rettificare”.
“Una faccenda inquinante – dice Savini – che va sanata in estrema urgenza”. Inoltre “ci stiamo adoperando per restituire quell’area ai cittadini”.
Un’affermazione, quest’ultima, che vede d’accordo tutta al minoranza, pronta a votare una delibera, dice Colaiacovo (Pd), “per bloccare l’edificazione di quell’are e invece ci ritroviamo qui a chiedere una commissione d’inchiesta”. Commissione che le minoranze non votano perché, spiega Maresca, “ne abbiamo già fatta una ed è costata decine di migliaia di euro ai cittadini” e che soprattutto “non ha prodotto nulla”.
La commissione d’indagine si farà. la maggioranza ha votato compatta a favore, la delibera per bloccare l’edificazione, a quanto dice la consigliera Savini dovrebbe arrivare”. La commissione non dovrebbe occuparsi solamente dell’area in Borgo Punta, anzi, a quanto dicono i consiglieri potrebbe servire anche a verificare altre situazioni simili delle quali però, ad ora, non si è a conoscenza.
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