La Destra e le donne
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
Le nuove tariffe di sosta oraria e dei parcheggi comunali stanno facendo discutere e arrabbiare non pochi ferraresi. Sono entrate in vigore il 1° luglio ma erano stati definiti con chirurgica precisione già il 28 gennaio
Dopo la legge nazionale 193 che ha imposto a tutte le Regioni la sospensione degli accreditamenti, la Regione, con l’assessora Conti, “ha immediatamente convocato tavoli con sindacati, Anci e gestori e chiedendo pareri legali per tutelare il nostro modello”
Nel carcere di Ferrara sono in arrivo significativi rinforzi: dieci nuovi agenti di Polizia Penitenziaria, tre ispettori, un comandante e un vicecomandante andranno a rafforzare l’organico dell’istituto estense
Il progetto "Albero di quartiere", finanziato con 10mila euro dalla multinazionale Nestlé, finisce sotto la lente d'ingrandimento del M5S di Ferrara. La consigliera Marchi solleva perplessità sulla coerenza e sull'opportunità di legare un'iniziativa ecologicamente virtuosa a un soggetto privato definito "controverso"
La maggioranza, durante il consiglio comunale di lunedì 27 novembre, chiede, per bocca del consigliere Stefano Franchini (Lega) “di predisporre tutti gli atti deliberativi e istruttori necessari alla costituzione” di una commissione consiliare d’indagine “e di fornire alla stessa la collaborazione necessaria da parte di tutti gli uffici comunali, al fine di giungere nei tempi più brevi ad acquisire tutte le informazioni necessarie a far chiarezza sugli episodi di irregolarità segnalati dai cittadini nei titoli autorizzativi relativi alle aree indicate”.
Il riferimento è in particolare, spiega sempre Franchini leggendo l’odg, alla “segnalazione giunta a mezzo stampa da parte dei cittadini residenti nella zona di Borgo Punta” che si sono trovati senza il parchetto a cui erano abituati fin dagli anni ’80. L’area infatti, che si trova per la precisione tra le vie Serao, Favero e Mozzoni, era stata recintata nel 2019 dalla ditta costruttrice per iniziare i lavori di un nuovo insediamento edilizio, non hanno più possibilità di frequentarla come prima. Sull’argomento si era mosso anche il consigliere Dario Maresca (Ferrara Bene Comune) con un’interpellanza nella quale chiedeva “se e come il comune intende adoperarsi per accogliere le istanze dei residenti e tutelare l’area verde?”
La consigliera Savini in consiglio lo definisce “un danno grave e irreparabile per la comunità perché i cittadini vengono privati di uno spazio funzionale alla qualità della vita”. Ma si tratterebbe anche di “un’ingiustizia” in quanto “nella deliberazione di consiglio comunale P.G. 39286 del 10/06/2013, in fase di analisi, valutazione e discussione delle osservazioni al Rue, risulta esservene una, identificata col n.164 (avanzata dal proprietario della suddetta area che ne chiedeva la trasformazione da verde a residenziale), accolta senza alcuna preventiva istruttoria da parte degli uffici comunali, con la scarna motivazione ‘rettifica errore materiale’, senza, tuttavia, che vi fosse in apparenza alcun errore materiale da rettificare”.
“Una faccenda inquinante – dice Savini – che va sanata in estrema urgenza”. Inoltre “ci stiamo adoperando per restituire quell’area ai cittadini”.
Un’affermazione, quest’ultima, che vede d’accordo tutta al minoranza, pronta a votare una delibera, dice Colaiacovo (Pd), “per bloccare l’edificazione di quell’are e invece ci ritroviamo qui a chiedere una commissione d’inchiesta”. Commissione che le minoranze non votano perché, spiega Maresca, “ne abbiamo già fatta una ed è costata decine di migliaia di euro ai cittadini” e che soprattutto “non ha prodotto nulla”.
La commissione d’indagine si farà. la maggioranza ha votato compatta a favore, la delibera per bloccare l’edificazione, a quanto dice la consigliera Savini dovrebbe arrivare”. La commissione non dovrebbe occuparsi solamente dell’area in Borgo Punta, anzi, a quanto dicono i consiglieri potrebbe servire anche a verificare altre situazioni simili delle quali però, ad ora, non si è a conoscenza.
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