Un contest da leccarsi letteralmente le dita, una giuria di esperti con un compito complicatissimo (e golosissimo): decretare la miglior produzione artigianale del dolce la cui ricetta è da sempre motivo di orgoglio della città.

Ferrara, infatti, rivendica con forza la paternità della zuppa inglese, dessert della tradizione che si prepara sovrapponendo strati di pan di spagna o ciambella inzuppati nell’Alchermes e alternati da strati di crema pasticcera e crema al cioccolato.

Le radici di questa storia affondano nel lontano XVI secolo alla corte degli Estensi quando un diplomatico, di ritorno da un viaggio in Inghilterra, chiese di poter mangiare un “trifle”, un dolce inglese realizzato con una pasta lievitata, panna, confetture e bagna alcolica. I cuochi di corte, non avendo né la ricetta originale né conoscendo tutti gli ingredienti, sostituirono la pasta con la brazadèla (ciambella). Successivamente nell’intento di elevare il dolce ad un rango gentilizio la panna è stata sostituita con la crema pasticcera e nel Settecento la versione del dolce è stata arricchita con l’utilizzo del pan di spagna e del cioccolato.

Così, in vista della kermesse che dal 1 novembre popola le vie del centro ferraresi, ben 5 agriturismi della provincia e dintorni hanno dato sfogo al loro sapere e creatività per aggiudicarsi il titolo più “zuccheroso” della Fiera, attraverso la loro personale e originale rivisitazione. Rispettivamente: agriturismo Valle Santa, agriturismo la Corte dei Gioghi, agriturismo Lama di Valle Rosa, agriturismo il Dosso, Agrilocanda Val Campotto.

Ad assaggiare e decretare il vincitore, una giuria d’eccezione composta da: Liborio Trotta, chef e docente dell’Istituto Alberghiero Vergani Navarra di Ferrara, Maurizio Barbieri, giornalista Nuova Ferrara, Stefano Pelliciardi, Ceo Sgp Events e organizzatore della kermesse, Luca Borghi, chef dell’Istituto Alberghiero Vergani Navarra di Ferrara.

E se è vero che carta canta, proprio la scheda di valutazione – con i punteggi attribuiti dai giurati riguardanti consistenza, grado alcolico e sapore delle creme del dessert – ha rivelato matematicamente il podio della sfida con l’agriturismo Il Dosso in testa.