Eventi e cultura
24 Ottobre 2023
Mercoledì 25 ottobre, con inizio alle 17.30, nella sede del Circolo dei Negozianti organizzato dal Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese

Omaggio a Florestano Vancini a Palazzo Roverella

di Redazione | 2 min

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“Amo molto Ferrara, e non riuscirò mai, né voglio farlo, a tagliare le radici che mi tengono unito a Ferrara e alla mia terra”. Cosi dichiarava Florestano Vancini al quale il Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese diretto dal critico e storico del cinema Paolo Micalizzi dedica un omaggio.

L’appuntamento è a Palazzo Roverella mercoledì 25 ottobre, con inizio alle 17.30, sede del Circolo dei Negozianti che insieme al Cds Cultura odv ha promosso il “Centro” che ha l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sul cinema realizzato nel territorio ferrarese.

Con l’ambientazione ferrarese, una città per lui sempre viva, si apre e chiude il cinema di Florestano Vancini. L’inizio avvenne nel 1960 con “La lunga notte del ‘43” che rievoca l’eccidio fascista avvenuto sul muretto del Castello Estense e la conclusione del suo cinema con “E ridendo l’uccise”(2004) che rievoca una faida estense. Due film storici che testimoniano anche l’interesse del regista Ferrarese per la Storia, un argomento che lui molto amava tanto da dichiarare che se non fosse diventato regista sarebbe sicuramente stato uno storico. L’Omaggio a Florestano Vancini s’intitola “La ‘Ferrara’ di Florestano Vancini, una Ferrara ed un territorio che prima dell’esodio nel lungometraggio comprendeva una ventina di documentari dei trentasei girati tra il 1949 e il 1959 alla ricerca della realtà italiana. E la realtà del territorio ferrarese riguardava Ferrara e il Delta del Po. Un altro film girato a Ferrara è “Amore amaro”(1974) dove racconta una storia d’amore appassionata vissuta nel periodo fascista, tra un giovane studente ed donna matura, una vedova con un figlio. Come omaggio a Ferrara, Florestano Vancini nel 1995 gira il mediometraggio “Ferrara” dove la macchina da presa scruta ininterrottamente un vasto spazio come se fosse un unico ambiente in cui convivono arte e paesaggio ed in cui vengono rievocati episodi e figure della storia e dell’arte di Ferrara. Questo documentario sarà proiettato a Palazzo Roverella dopo i saluti istituzionali del presidente del Circolo dei Negozianti Paolo Orsatti e la relazione di Paolo Micalizzi.

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