Argenta
18 Ottobre 2023
Il tribunale di Ferrara ha archiviato la posizione dell'autista del mezzo agricolo, unico indagato per omicidio colposo. Il pm: "Tragica e inevitabile fatalità"

Morì a cinque anni schiacciato dal trattore: nessun colpevole

di Davide Soattin | 3 min

Leggi anche

Agribus. Partito il primo viaggio contro lo sfruttamento

Tre linee andata e ritorno per un servizio concreto ai lavoratori che, oltre a poter raggiungere il posto di lavoro, risparmiano tra i 150 e i 180 euro. A tanto ammonta, ci dice Dario Alba della Flai Cgil, la cifra che i caporali possono chiedere per portare le persone sui posti di lavoro

Cda Spal, fumata nera. Tacopina prende altro tempo

Ancora altro tempo. È quello che ha chiesto lunedì (16 giugno) pomeriggio il presidente Joe Tacopina ai propri soci durante il tanto atteso Consiglio di amministrazione per decidere le sorti future della Spal

Bimbo annegato in piscina. S’indaga per omicidio colposo

Per la tragica fine del bambino tedesco (ma di origini turche, ndr) di 6 anni, morto dopo un tuffo nella piscina del campeggio Tahiti di Lido delle Nazioni, la Procura di Ferrara ha ora aperto un'inchiesta - al momento contro ignoti - per omicidio colposo

Annegato da eroe. “Ha sovrastimato le proprie capacità natatorie”

Non ci sarà nessuna autopsia sul corpo di Aymane Ed Dafali, il 16enne di nazionalità marocchina che - sabato (14 giugno) scorso a Lido degli Estensi - è morto annegato nel tentativo di salvare la vita a una coppia di bagnanti in difficoltà nelle vicinanze del canale Logonovo

Santa Maria Codifiume. Per la morte di Diego Vecchietti, il bimbo di cinque anni, morto – lo scorso 21 maggio – schiacciato dalle ruote di un trattore nelle campagne tra Argenta e Portomaggiore, a Santa Maria Codifiume, non ci sono responsabili.

È quanto ha deciso, nei giorni scorsi, il gip Carlo Negri del tribunale di Ferrara, archiviando la posizione dell’autista del mezzo agricolo, primo e unico indagato, come chiesto dal sostituto procuratore Ciro Alberto Savino, titolare del fascicolo di indagine per omicidio colposo.

Secondo la Procura infatti, si legge nella richiesta di archiviazione, il tragico incidente sarebbe da imputare a una “tragica e inevitabile fatalità“, dal momento che – stando quanto ricostruito dagli inquirenti – appare corretto ipotizzare che il piccolo, in quegli istanti drammatici, “sia entrato dalla parte posteriore del capannone, inseguendo il trattore nel suo tragitto in avanti, azzardando un sorpasso in uno spazio ristretto, perdendo l’equilibrio e finendo così schiacciato dal traino del mezzo agricolo”.

Il tutto – precisa il pm – senza alcuna possibilità di essere scorto dall’indagato, che si trovava alla guida del trattore” e “non solo non aveva possibilità di avvedersi della presenza del minore, ma che non poteva ragionevolmente immaginare che questi si infilasse nella stalla durante la somministrazione del mangime agli animali mediante il trattore, né che tentasse un pericoloso sorpasso in uno spazio che non lo consentiva“.

Il fatto era avvenuto attorno alle 10.30 dello scorso 21 maggio e si era consumato all’interno di un’azienda agricola. Un luogo poco distante dalla casa del bimbo che, a bordo della sua biciclettina, insieme alla sorella, mentre i genitori li seguivano a piedi, lì si era recato per trascorrere qualche ora ad ammirare da vicino un allevamento di tori.

Un modo per salutare anche l’arrivo dell’estate e dei primi caldi, dopo le ultime settimane di pioggia, prima che la tragedia prendesse il sopravvento. A un certo punto, infatti, le risate e gli scherzi in famiglia lasciarono spazio al silenzio e alle urla di disperazione.

Allontanatosi per qualche attimo dalla vista di mamma e papà, il piccolo Diego si avventurò senza probabilmente prestare più di tanta attenzione a ciò che lo circondava, spinto dalla curiosità, e non si accorse che nelle sue vicinanze c’era un trattore in movimento che stava trasportando un carro miscelatore contenente foraggio per il bestiame.

Questione di attimi e il suo esile corpicino finì sotto le ruote di quest’ultimo, con l’autista – amico di famiglia – che si fermò solo dopo aver sentito le urla disperate della madre, prestando subito i primi soccorsi. Ma le condizioni furono così gravi che si rese necessario l’intervento dell’elisoccorso, che trasferì il piccolo dall’ospedale Maggiore di Bologna, dove venne ricoverato nel reparto Rianimazione.

Lì trascorse la notte ma, complice la situazione clinica disperata, le speranze di poter salvargli la vita si spensero il giorno successivo, a causa di un trauma da schiacciamento toracico che risultò fatale.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com