Ha violentato tre donne in due giorni. E una quarta l’ha costretta in casa di lei a subire violenze e percosse per cinque volte in tre giorni. Lo stupratore seriale è un uomo di 30 anni che si è reso protagonista di una serie di violenze sessuali tra settembre e novembre del 2021 in un paese della provincia.

L’escalation comincia il 22 settembre, quando mentre è in bicicletta si avvicina e palpeggia una donna che stava facendo jogging. Il giorno dopo è diversa la vittimma, che questa volta si stava recando al lavoro, ma identica la modalità per avvicinarsi alla donna. In questo caso l’0aggressione avviene di notte. Lo stesso giorno è in bici completamente nudo e violenta una terza persona.

Tra il 4 e il 7 novembre 2021 approfitta dell’ospitalità di una famiglia per violentare cinque volte in tre giorni la figlia del padrone di casa. Qui si aggiunge anche il reato di violenza privata perché, sostituendo la serratura, impedisce al padre della vittima di entrare in casa.

In tribunale, davanti al gup Danilo Russo, si è tenuta l’udienza preliminare in cui è stata prodotta la consulenza psichiatrica disposta dalla procura: per il 30enne si parla di totale incapacità di intendere e volere. Gli atti compiuti discendono da impulsi incontrollabili.

Allo stesso modo, però, l’uomo – difeso dall’avvocato Alessandro Misiani – è stato ritenuto socialmente pericoloso ed è sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata in una struttura del Bolognese.

Delle cinque persone offese solo due si sono costituite parte civile attraverso le avvocate Sara Bruno e Beatrice Capri.

La difesa ha optato per il rito abbreviato, condizionato all’acquisizione e ascolto di alcuni audio. A marzo le parti torneranno davanti al giudice per la conferma del rito.