Era il 1997 quando a Ferrara arrivò lo spettacolo Il racconto del Vajont del regista Gabriele Vacis e dell’attore Marco Paolini. Oggi ricorrono i ricorrono i sessant’anni dai fatti che provocarono una delle più grandi tragedie della storia d’Italia il 9 ottobre 1963. Lo ricorda il fotografo del Teatro Comunale di Ferrara, Marco Caselli Nirmal, riportando alla luce le immagini realizzate al tempo alla sala San Francesco per la stagione del Teatro Comunale di Ferrara intitolata “I Percorsi nel Teatro” e successivamente con l’attore sulla diga, sempre nel 1997.
“Il monologo teatrale andò in scena nel marzo del 1997, durante una replica de Il racconto del Vajont (che aveva debuttato qualche anno prima, nel ‘93) e per evitare il disturbo del riscaldamento ad aria, si è deciso di spegnere le ventole della sala. Così alla fine dello spettacolo, che a quei tempi durò 3 ore e 40 minuti, il freddo si percepiva tra i presenti”, ricorda Marco Caselli Nirmal. Nel finale dell’orazione civile, si racconta in maniera dettagliata la cronologia degli avvenimenti della tragica notte del 9 ottobre del ‘63. “Il racconto incalzante di Paolini – continua Caselli – si è caricato ai miei occhi di verosimiglianza, acuito dal freddo pungente di quella sala e da quelle parole così appassionate, che si sono caricate di una verità che non sentivo da quando avevo incontrato per la prima volta il Living Theatre nel 1977 e avevo deciso di fare il fotografo”. Le immagini che il fotografo di teatro ha realizzato durante la sua carriera sono ora per la maggior parte raccolte nell’archivio fotografico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, apripista nel settore che, a oggi, conserva più di 350.000 immagini fotografiche.