Economia e Lavoro
8 Settembre 2023
Superati i 400 dipendenti (da 15 paesi), oltre 70 negozi. Il 65% donne

Manifattura Berluti compie 10 anni

di Redazione | 3 min

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Compie dieci anni Manifattura Berluti, la celebre realtà del lusso con stabilimento a Gaibanella. Era infatti l’estate del 2013 quando veniva posata la prima pietra dell’avveniristico edificio che si richiama architettonicamente alla forma di un esclusivo packaging per scarpe.

Per l’occasione il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha incontrato il direttore industriale Sébastien Vigneron, tutto il comitato di direzione e le maestranze. La manifattura, nella sua sede ferrarese, ha superato i 400 dipendenti (da 15 Paesi, oltre 200 domiciliate a Ferrara), il 65 per cento donne, con oltre 70 negozi nel mondo. Il personale rispecchia quattro generazioni.

La manifattura – in una struttura concepita con concetti estetici ed alta efficienza energetica – si sviluppa su una superficie di 8mila metri quadrati coperti e un’area esterna di circa 20mila metri quadrati. Qui si  sviluppano calzature e pelletteria per tutto il mondo, in diretta connessione con Parigi.

Berluti prende il nome da Alessandro Berluti, artigiano marchigiano che nel 1895 ha dato avvio a questa storia. Una sua scarpa, modello diventato iconico appunto chiamato ‘Alessandro’, continua ad essere prodotta e commercializzata. Oggi il brand è parte del gruppo LVMH, fondato nel 1987, con quasi 200 mila dipendenti nel mondo, di cui quasi 12 mila in Italia, e oltre 75 maison del lusso (che comprende anche cantine, alta orologeria, testate, hotel di fascia alta).

L’abilità artigianale viene sviluppata attraverso l’Accademia del savoir faire, una scuola di formazione interna che negli ultimi anni ha visto realizzare 26 corsi: l’80 per cento delle persone che vi hanno partecipato sono poi state assunte. Il sindaco Fabbri – visitando il reparto prototipia, i laboratori, le aree sviluppo ed espositiva – ha sottolineato “la grande importanza di un’eccellenza locale in continua crescita che ha conquistato il mondo nel settore del lusso” e ha rimarcato il “valore economico e sociale di questa prestigiosa realtà, che crea un imponente indotto, impiega centinaia di persone domiciliate sul territorio, è fortemente ancorata all’eccellenza delle materie prime italiane e sviluppa continui investimenti”.

Come spiegato nel corso dell’incontro, Berluti lavora a stretto contatto con il centro per l’ impiego di Ferrara, attuando anche progetti inclusivi per le persone con disabilità . L’azienda inoltre coinvolge diverse  cooperative sociali del territorio e lavora su salute e prevenzione. Particolare sensibilità emerge anche sul piano della condotta ambientale responsabile, con colonnine per la ricarica elettrica, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Berluti realizza inoltre progetti sul riciclo di pelli di scarto come fertilizzanti, mentre le suole delle scarpe anti infortunistica, attraverso uno specifico processo di trasformazione, diventano manti per aree gioco e piste di atletica.

Recentemente LVMH ha donato alla Regione Emilia-Romagna fondi a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dall’alluvione, aderendo alla raccolta fondi avviata dalla stessa Regione. A seguito del sisma del 2012, inoltre, Berluti è scesa in campo per finanziare quota parte del restauro e del ripristino della sala degli Stucchi e del Salone dei Mesi. “Una realtà che, anche se ha sede in Francia, rimane ferrarese, saldamente ancorata al territorio e in continuo scambio con esso. Ferrara, con Berluti, è protagonista di un grande ecosistema dell’alto di gamma a livello mondiale”, ha detto il primo cittadino.

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