“In questi ultimi giorni, la situazione riguardante il randagismo felino sul nostro territorio sta peggiorando vistosamente, nonostante la continua attività di sensibilizzazione condotta dalle associazioni animaliste”. L’allarme giunge da Maurizia Zappaterra, presidente dell’associazione A coda alta, che si occupa della gestione del gattile comunale di via Gramicia.
“Il numero di cucciolate trovate abbandonate è aumentato. Così come quello di gatti adulti, gatti trovati incidentati e gatti anziani con patologie. Per non parlare dei randagi risultanti positivi a fiv (immunodeficienza felina) e felv (leucemia felina). Tutto questo, in primis mette in pericolo i gatti lasciati al loro destino, e mette noi a dura prova nel riuscire ad accogliere e curare un così alto numero di gatti”.
Proprio nella mattinata di giovedì scorso sono arrivati al gattile dieci nuovi cuccioli abbandonati, che si sono aggiunti agli altri quaranta arrivati nei giorni precedenti.
All’appello contro gli abbandoni si unisce l’assessore comunale all’Ambiente e Tutela degli animali Alessandro Balboni: “Come Assessorato alla Tutela gli animali abbiamo investito sul nostro gattile, rinnovando la struttura e cercando di potenziare i servizi, ma questo è inutile se il tasso di abbandoni continua a crescere in maniera così importante. E’ davvero sintomo di inciviltà e crudeltà abbandonare gatti anziani e malati o cucciolate senza pensare alle conseguenze delle proprie azioni. Non solo diventa pericoloso per gli animali, ma ha anche un impatto davvero negativo sulla gestione del nostro gattile che si deve occupare già di un numero importante di animali, garantendo loro cure e un percorso che li aiuti a trovare una casa. Ricordo che chi volesse sostenere il gattile, può fare una donazione seguendo le indicazioni sulle pagine internet e social dell’associazione A coda alta”.
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