Cronaca
21 Luglio 2023
Disposti gli accertamenti autoptici sul corpo del ragazzo. A trovarlo senza vita è stato il padre, che si sarebbe tuffato nel tentativo disperato di tirarlo fuori dall'acqua

Annegato nel canale a 23 anni. La verità solo dall’autopsia

di Davide Soattin | 2 min

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Poggio Renatico. La verità su cosa sia successo a Michael Mineo, il 23enne trovato morto nel canale di scolo che scorre lungo via Scorsuro, a Chiesa Nuova, frazione di Poggio Renatico, arriverà dall’autopsia, disposta nelle ultime ore dal pm Stefano Longhi, titolare del fascicolo d’indagine aperto in Procura a Ferrara.

Stando a quanto si apprende, il ragazzo sarebbe rincasato attorno alle 18 e – intorno alle 20.30 – non si sarebbe presentato a tavola per la cena. Da lì sono partite le ricerche dei genitori fino a quando il padre non l’ha trovato riverso, a faccia in giù, in circa 70 centimetri di acqua, nel canalino vicino all’abitazione in cui il giovane viveva con la famiglia.

L’uomo ha immediatamente avvertito i soccorsi e, nel mentre, si sarebbe tuffato per cercare di tirare fuori il figlio, ma ormai era già troppo tardi. Una volta sul posto, infatti, i vigili del fuoco e i sanitari del 118 con ambulanza e automedica, altro non hanno potuto fare che constatarne il decesso per cause che ora sono al vaglio degli inquirenti.

In tal senso, resta da capire se la morte sia avvenuta per un tragico incidente, un malore improvviso o un suicidio e, solo gli esami autoptici – a cui in un secondo momento potrebbero seguire quelli tossicologici – potranno in un qualche ricostruire gli ultimi attimi di vita del ragazzo.

 

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