Copparo. Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non avranno un impatto solo sul territorio e sulla sua qualità, ma anche, concretamente e direttamente, sul tessuto economico e occupazionale locale. Due delle tre gare d’appalto sinora esperite per la realizzazione del progetto “Rigenera Copparo” hanno visto come aggiudicatarie altrettante aziende copparesi.
«Abbiamo sempre concordato con le associazioni di categoria sull’importanza della partecipazione delle imprese locali agli appalti pubblici – afferma il sindaco Fabrizio Pagnoni -. È dunque un risultato che ci inorgoglisce particolarmente che ‘nostre’ imprese siano protagoniste di una fase straordinaria per Copparo, che ha ottenuto cinque milioni di euro per la rigenerazione urbana. Il beneficio sarà infatti duplice. Da una parte la possibilità di ridare vita e splendore al centro storico attraverso il miglioramento del patrimonio storico architettonico, del decoro urbano e degli spazi comunitari, favorendo il sostegno e lo sviluppo alle attività economiche, culturali, di spettacolo e tempo libero. Dall’altra parte l’occasione per consentire alle nostre realtà di lavorare alla riqualificazione del proprio territorio, di crescere e di far crescere la nostra economia».
“Rigenera Copparo 02: Restauro del palazzo municipale”, è affidato alla ditta Geostrutture di Copparo e prevede appunto il restauro delle facciate del municipio in affaccio sulle piazze e gli spazi pubblici del centro storico.
“Rigenera Copparo 03: riqualificazione della scuola elementare O. Marchesi”, è affidato alla ditta Govoni Costruzioni di Copparo e prevede la riqualificazione della scuola primaria ‘O. Marchesi’, delle facciate principali prospicienti le piazze e completamento dei lavori di messa in sicurezza di consolidamento sismico e strutturale.
L’appalto del lotto 2 di “Rigenera Copparo 01: restauro delle piazze del centro storico di Copparo” è in corso di aggiudicazione alla ditta Ecosistem di Venezia, leader nella progettazione e realizzazione di fontane, che si dovrà occupare della fontana monumentale, non solo dal punto di vista del restyling, ma anche dell’aspetto impiantistico dal momento che non è dotata di un impianto di ricircolo dell’acqua, cosa che ne rende impossibile l’utilizzo, se non sprecando quantità di acqua né sostenibile né accettabile.
Le aggiudicazioni diventeranno efficace solo al termine positivo delle verifiche di legge: si arriverà alla stipula del contratto d’appalto indicativamente entro agosto.
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