Si è verificata venerdì mattina l’aggressione di un cane che ha lasciato una donna di 51 anni, una dipendente Cidas, in gravi condizioni quando un pitbull, prima dell’incidente sempre tranquillo e abituato alla compagnia umana, ha attaccato la vittima nel cortile di una villetta nella periferia della città. La donna ha riportato ferite multiple alle gambe, alla schiena e a un braccio ed è attualmente ricoverata presso l’ospedale di Cona.
L’incidente è avvenuto in via Traversagno, quando il cane, un maschio di cinque anni, vagava nel cortile di un’abitazione. Il proprietario del cane era partito per lavoro e aveva affidato l’animale, da circa un anno e mezzo, alle cure della persona che viveva nella villetta. Quest’ultimo era assistito da una cooperativa sociale che gli forniva supporto nelle attività quotidiane. Poco prima di mezzogiorno, l’uomo e la 51enne della cooperativa sociale che lo assisteva, stavano rientrando a casa con la spesa. La donna conosceva il cane da tempo e l’animale non aveva mai mostrato ostilità nei suoi confronti. Questa volta però, per ragioni ancora da chiarire, il pitbull di cinque anni si è scagliato contro la donna senza dare prima segni di insofferenza. Le ha morso le gambe, poi ha attaccato la schiena e infine un braccio in pochi momenti apparentemente interminabili.
I primi a intervenire sono stati l’affidatario del cane e un vicino di casa dopo aver sentito le urla della donna. Con un guinzaglio a strozzo hanno bloccato l’animale trascinandolo poi all’interno dell’abitazione e consentendo ai soccorritori di entrare nel giardino senza correre ulteriori pericoli. Con il pitbull confinato tra le mura della villetta, i soccorritori hanno prestato le prime cure alla vittima. I morsi le hanno causato gravi lesioni: è stata caricata sull’ambulanza e trasportata all’ospedale Sant’Anna, dove è tuttora ricoverata. In via Traversagno è giunto anche un veterinario dell’Ausl, chiamato per valutare le condizioni del cane che è stato successivamente trasferito in un canile.
Gli agenti della polizia locale stanno attualmente indagando per ricostruire l’accaduto e determinare eventuali responsabilità. Secondo una prima verifica, non sembrerebbero esserci evidenti negligenze nella cura e custodia dell’animale. Saranno, tuttavia, gli ulteriori approfondimenti a far luce sulla vicenda.
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