Cronaca
27 Giugno 2023
Le Fiamme celebrano il 249º anniversario della Fondazione. Evasione fiscale: sequestrati beni per 15 milioni

La GdF di Ferrara scopre truffe per quasi 25 milioni di euro sui fondi Pnrr

di Redazione | 8 min

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All’interno della Caserma “Finanziere Bruno Bolognesi” di via Palestro, la Guardia di Finanza di Ferrara ha celebrato ieri (lunedì 26 giugno), il 249º anniversario della Fondazione del Corpo.

Il comandante provinciale, colonnello Cosimo d’Elia, nel corso del suo intervento, ha voluto sottolineare come “l’attuale contesto d’incertezza economica dovuto a diversi e concomitanti fattori legati agli effetti della crisi pandemica, al conflitto russo-ucraino e al conseguente impatto sui prezzi delle materie prime, abbia portato la Guardia di Finanza a rinnovare con decisione il proprio impegno a tutela della legalità, anche con riferimento all’attuazione del programma di riforme previsto nell’ambito del Pnrr”.

“Questo importante ruolo di moderna polizia economico–finanziaria al servizio della collettività affidato al Corpo dal legislatore consente – ha spiegato D’Elia -, attraverso l’utilizzo di penetranti poteri ispettivi, di analizzare e approfondire in maniera trasversale contesti connotati da elevata complessità per contrastare i fenomeni illeciti particolarmente pericolosi, che vanno dalle frodi fiscali, all’economia sommersa, alla distrazione delle risorse pubbliche, ai reati societari e bancari, alle infiltrazioni della criminalità organizzata, al riciclaggio, alla contraffazione e altro”.

La ricorrenza è stata anche l’occasione per fare un bilancio delle attività concluse nell’ultimo anno e mezzo dalle Fiamme Gialle ferraresi nei vari settori.

A cominciare dall’evasione fiscale che, come sottolineato dal comandante provinciale, “costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi d’intervento a favore della collettività”.

Le Fiamme Gialle ferraresi hanno portato a termine, in tale comparto, 297 interventi di natura amministrativa e 112 indagini di polizia giudiziaria, che hanno permesso di denunciare all’autorità giudiziarie 107 persone, di cui 67 per i reati più gravi connessi all’utilizzo e/o emissione di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili.

Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione delle imposte dirette e dell’Iva è stato di 15.393.926 euro, mentre le proposte di sequestro avanzate alle competenti autorità giudiziarie finalizzate ad assicurarne il pagamento ammontano a 52.670.250.

Particolare attenzione è stata dedicata a verificare la veridicità dei crediti d’imposta soprattutto quelli finanziati con risorse del Pnrr. L’attività, svolta in sinergia con l’Agenzia delle Entrate, ha consentito di sviluppare indagini di polizia giudiziaria da cui è emerso un utilizzo distorto finalizzato alla creazione, circolazione, monetizzazione e utilizzo di crediti d’imposta fittizi per un ammontare di 24.449.049 euro, principalmente riguardanti i cosiddetti “Bonus facciate” e “Superbonus 110%” concessi per il recupero del patrimonio edilizio, con la denuncia di 27 persone per i reati di truffa aggravata e indebita percezione di erogazioni pubbliche, emissione di fatture per operazioni inesistenti e indebita compensazione.

Le irregolarità riscontrate hanno riguardato opere edilizie su immobili, di fatto mai eseguite o completate solo parzialmente, talvolta anche all’insaputa dei proprietari degli immobili. Con riguardo all’economia sommersa sono state 47 le persone che esercitavano attività d’impresa e di lavoro autonomo completamente sconosciute al fisco individuati (evasori totali) e 25 i datori di lavoro verbalizzati per aver impiegato 32 lavoratori in nero o irregolari. Di rilievo, inoltre, una indagine di polizia giudiziaria che ha portato ad accertare un caso di caporalato che ha riguardato una persona di nazionalità pakistana che, approfittando dello stato di bisogno dei suoi connazionali, si era reso responsabile del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Quanto al contrasto alle frodi Iva, in particolare quelle di tipo “carosello”, sono state avanzate agli uffici finanziari 22 proposte di cessazione della partita Iva e cancellazione dalla banca dati Vies. Altro settore sotto controllo è stato quello della fiscalità internazionale, dove sono stati conclusi interventi dai quali sono emerse violazioni agli obblighi dichiarativi in materia di “monitoraggio fiscale” per aver omesso d’indicare, nella dichiarazione annuale dei redditi, le disponibilità patrimoniali e finanziarie suscettibili di produrre reddito, detenute all’estero.

Particolarmente intensa è stata anche l’attività di controllo presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti. Infatti, in considerazione del notevole incremento dei prezzi energetici innescato dalla crisi russo-ucraina, le violazioni riscontrate hanno riguardato l’omessa comunicazione al Ministero dei prezzi giornalmente praticati, la non corretta esposizione e/o corrispondenza dei prezzi con quelli effettivamente praticati e la vendita di prodotti aventi caratteristiche tecniche non conformi ai requisiti specifici previsti dalla normativa in materia di sicurezza.

Viene poi il contrasto agli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica. Qui la presenza ispettiva delle Fiamme Gialle ferraresi si è concretizzata con l’esecuzione di 202 interventi di natura amministrativa e 96 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, che hanno riguardato importanti flussi di spesa nazionale e comunitaria nei settori degli incentivi alle imprese e delle altre uscite nazionali e locali, politica agricola comune, appalti, responsabilità amministrativa, anticorruzione e prestazioni sociali agevolate. Relativamente ai finanziamenti nazionali, come contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale, sono state accertate percezioni indebite per complessivi 2.240.827 euro e responsabilità penali nei confronti di 31 persone per il reato d’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.

Altre 21 persone sono state segnalate amministrativamente in quanto le somme indebitamente percepite sono risultate essere inferiori alla soglia penalmente rilevante di 3.999,96 euro. Le proposte di sequestro su beni nella disponibilità dei responsabili ammontano a 252.830 euro, mentre sono stati eseguiti provvedimenti cautelari per 93.803 euro.

Sul corretto utilizzo delle risorse finanziate con il Pnrr sono state 23 le attività concluse con rilievi per 2.013.389 di euro e 7 le persone denunciate per aver fornito, avvalendosi di falsa documentazione, informazioni non veritiere in merito ai requisiti tecnici e allo stato di avanzamento dei progetti finanziati.

Sono state altresì avanzate alle competenti autorità giudiziarie proposte di misure cautelari patrimoniali per l’importo corrispondente a quello della frode accertata. Nel settore della politica agricola comune è stata constatata l’indebita assegnazione di un contributo comunitario U.E. a carico del “Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale” e finanziato dalla Regione Emilia Romagna di 176.373 euro, in quanto la società richiedente non poteva beneficiare dell’aiuto economico poiché colpita da una sanzione derivante da un precedente provvedimento amministrativo.

Sul versante degli appalti, sono state accertate somme oggetto di assegnazione irregolare per 5.671.048 di euro in relazione alle procedure di affidamento di lavori per la ristrutturazione di immobili danneggiati a seguito del sisma del 2012 e l’approvvigionamento di apparecchiature elettromedicali connesse all’emergenza Covid-19.

Con riferimento alla responsabilità amministrativa per danni erariali, sono state 34 le persone segnalate alla Magistratura contabile, con un danno erariale accertato di 7.536.317. Sono stati inoltre eseguiti sequestri per un valore di 419.272 di euro.

Passando all’anticorruzione, si ricorda la conclusione dell’indagine sulle due dottoresse che somministravano falsi vaccini anti Covid, rilasciando false attestazioni green pass. Sono state 294 le persone denunciate, di cui 4 tratte in arresto in flagranza di reato, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato, corruzione, truffa ai danni dello Stato e falsità ideologica, nonché sequestrati 7.985 euro quale provento del reato di corruzione.

Altri interventi hanno riguardato i controlli in materia di “Prestazioni sociali agevolate” erogate dagli enti pubblici a famiglie in situazioni di bisogno, tra le quali anche il “Reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti hanno accertato una indebita percezione per un totale di 553.253 euro, con la denuncia di 62 persone per aver omesso d’indicare, all’atto della presentazione della domanda, tutte le fonti di reddito e/o il patrimonio posseduto dal nucleo familiare, ovvero aver falsamente attestato di essere disoccupato o la residenza sul territorio nazionale da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due continuativi.

Quanto al contrasto alla criminalità organizzata, sono state 189 le segnalazioni sospette approfondite dalle quali sono emerse irregolarità amministrative e penali. Sono stati eseguiti 5 controlli antiriciclaggio con la contestazione di violazioni amministrative in ordine all’inosservanza, in alcuni casi anche sistematica, degli obblighi di adeguata verifica della clientela e tracciabilità delle operazioni. Sono state inoltre denunciate 17 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, il cui valore è stato quantificato in 26 milioni di euro.

Relativamente alla normativa antimafia sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali nei confronti di soggetti e relativi nuclei familiari gravati da numerosi precedenti di polizia tra i quali reati tributari, fallimentari, contro il patrimonio, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e che, dal raffronto fonti/impieghi, sono risultati vivere, anche in parte, con il frutto delle loro attività illecite, i cui esiti hanno consentito di segnalare all’autorità giudiziaria beni riconducibili ai “proposti” dei quali non è stata giustificata la legittima provenienza per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.

Sempre in tale ambito, sono anche da annoverare i 705 accertamenti richiesti dalla Prefettrura riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia necessaria per la partecipazione alle gare pubbliche e i 3 provvedimenti interdittivi adottati.

Altra importante direttrice a tutela della trasparenza e legalità è costituita dalle indagini nei settori dei reati fallimentari e societari, dove sono state denunciate 37 persone con un valore delle distrazioni accertate per 3.210.586 euro.

Sul fronte della tutela della proprietà intellettuale e della sicurezza dei consumatori, sono stati 6.830 i prodotti contraffatti sequestrati (capi e accessori di abbigliamento) e 14 le persone denunciate. Sono stati sequestrati 4.086 articoli di bigiotteria poiché mancanti dei requisiti di sicurezza previsti dal Codice del Consumo e dalle norme comunitarie, e 215 kg di prodotti ittici e carni privi dell’idonea documentazione che ne attesti la provenienza e tracciabilità.

Sul fronte sicurezza l’attività della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di 59 grammi di sostanze stupefacenti e alla denuncia di 2 persone; alla denuncia di 57 persone per l’inosservanza degli obblighi previsti dal Testo Unico sull’immigrazione; al sequestro di un’area adibita a discarica abusiva dove erano stoccate 118,11 tonnellate di rifiuti pericolosi e a 3 persone denunciate per il reato di gestione di rifiuti non autorizzata.

Nel corso della cerimonia il comandante provinciale e le autorità presenti hanno premiato i militari che si sono particolarmente distinti nelle operazioni di servizio: il ten. col. Michele Sciarretta, il ten. Giorgio Musiu, il lgt. C.S. Massimo Cianetti, il lgt. C.S. Fedele Pastore, il lgt. C.S. Marco Gesuele, il mar. A. Filippo Gambardella, il mar. A. Stefania Caniglia, il mar. Ca. Giampietro Vincenzo, il brig. Ca. Giovanni Amura, l’appuntato scelto Maurizio Iorio.

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