(foto ‘Commissione Immagine’ Palio di Ferrara)
Una cornice davvero suggestiva quella serale di una piazza Ariostea illuminata per la prima edizione ‘in notturna’ del Palio di Ferrara, una sperimentazione apprezzata che ha fornito un valore aggiunto al grande agonismo presente in pista fra le contrade nelle quattro corse in programma.
Alla fine a gioire sono stati il Rione San Paolo che si è aggiudicato la corsa dei Putti, San Giacomo che ha vinto nella corse delle Putte, San Benedetto che ha dominato la corsa delle Asine e ancora e soprattutto San Giacomo che ha trionfato anche nella corsa più importante e prestigiosa, quella dei cavalli.
Un Palio dunque, quello dell’edizione 2023, con diverse novità e capace di donare emozioni intense, non solo quelle legate alle gare fra le otto contrade cittadine, ma anche per il pensiero ricorrente nel corso della manifestazione agli amici di Faenza del Palio del Niballo, che stanno affrontando i danni causati dall’alluvione in Romagna e che il Palio di Ferrara ha voluto ‘adottare’ avviando una raccolta fondi e inviando contradaioli su posto in aiuto. Gesti di solidarietà ricordati a più riprese in piazza Ariostea dagli organizzatori, tra una corsa e l’altra.
Ma veniamo alla cronaca delle quattro corse e al loro spettacolare svolgimento.

Francesco Bigoni di San Paolo vincitore della corsa dei Putti
PUTTI. San Paolo si aggiudica la prima corsa del Palio di Ferrara, quella dei Putti, con il giovane Francesco Bigoni che risultava il favorito della vigilia, essendo giunto secondo nel 2022 dietro il putto di San Giacomo, quest’anno fuori dai giochi per raggiunti limiti di età. Ma non è stato comunque così facile per il putto bianconero, che ha mantenuto la testa della corsa per quasi tutti i due giri di pista, sempre tallonato da Ludovico Dondi di San Luca e da Christian Pace di San Giorgio. Proprio Dondi ha avuto un guizzo nell’ultimo quarto di gara e di forza, anche un po’ sgomitando, è riuscito a sopravanzare l’avversario per alcuni metri. Bigoni ha dovuto raccogliere tutte le forze rimaste dando vita a uno sprint che ha ‘bruciato’ quasi al fotofinish il putto rossoverde, andando così a cogliere la vittoria nel Palio di San Romano per la contrada di San Paolo. “E’ stata una gara dura, complicata, difficile tatticamente”, ha ammesso Bigoni al termine della gara, prima di essere portato in trionfo dai contradaioli bianconeri.

Alice Simani di San Giacomo conquista la corsa delle Putte
PUTTE. Gara combattuta anche nella corsa delle Putte (Palio di San Paolo), che per la seconda volta va ad Alice Simani di San Giacomo, vincitrice anche nel 2022 e ovviamente favorita per il successo. Partita in testa e tallonata da vicino da Francesca Campagnolo di San Giorgio e Giorgia Fogli di Santa Maria in Vado, la Putta gialloblu alla fine del primo giro di pista si è lasciata superare dalla Fogli, che per un po’ è sembrata poter mantenere il ritmo sempre più in crescendo della corsa. Alla fine però la campionessa gialloviola ha dovuto cedere il passo all’allungo incontenibile di Alice Simani, facendosi superare anche dalla Putta di San Giorgio. “E’ stato più difficile dell’anno scorso – ha confessato Alice dopo aver tagliato il traguardo – ma anche diverso, perché siamo partite tutte molto piano per poi accelerare alla fine”.

Fabio Salvatore Mario Solinas su Pomello tronfa nella corsa delle Asine per San Benedetto
ASINE. Diversamente dalle prime due gare, nella corsa delle Asine i pronostici sono stati rispettati solo in parte. Ha vinto San Benedetto con l’asino Pomello e lo staffiere Fabio Salvatore Mario Solinas, che effettivamente risultava fra le contrade meglio attrezzate in questa corsa, ma non molti avrebbero immaginato un tale dominio in una competizione sulla quale nutrivano grandi speranze i gialloblu di San Giacomo che puntavano sull’accoppiata vincente dello scorso anno, finita invece oltre il podio. Dopo due false partenze che hanno dato un po’ di ‘suspence’ alla gara, il primo dei tre giri di pista è stato appannaggio di Santo Spirito, che schieravano l’asina Bombolina con lo staffiere Thomas Bresciani. Ma già all’inizio del secondo giro “Sambe” ha messo il turbo e metro dopo metro ha iniziato a staccare gli avversari senza lasciare a loro alcuna speranza di rimonta. Alla fine sul secondo gradino del podio è finito San Giovanni con l’asina Viola e lo staffiere Francesco Ferrari e sul terzo gradino Santo Spirito. Ma è stata la contrada biancoazzurra a mettere le grinfie sul Palio di San Romano.

Francesco Caria detto Tremenedo in trionfo dopo la vittoria nella corsa dei Cavalli per San Giacomo
CAVALLI. Corsa avvincente con cavalli di qualità e fantini di grande professionalità. Lavoro non facile per il nuovo mossiere del Palio di Ferrara, Andrea Calamassi, nel mantenere la calma fra i canapi e soprattutto le posizioni derivanti dal sorteggio, con nove chiamate ai canapi e quattro false partenze. La contrada di rincorsa, in questa edizione Santo Spirito, ultima sorteggiata nell’ordine di entrata fra i canapi, è sembrato potesse sfatare la ‘tradizione’ che vede svantaggiata la contrada di rincorsa, dato che alla caduta dei canapi è riuscita a prendere la testa della corsa e mantenerla per almeno due dei quatto giri previsti. Inizialmente a insidiare la prima posizione sono state San Giovanni e San Paolo, quindi San Giorgio che si è portato alle spalle di Santo Spirito. Improvvisamente è spuntato il vincitore dello scorso anno, Francesco Caria detto Tremendo di San Giacomo sul cavallo Bagoga, che dalle retrovie è riuscito a rimontare e superare il fantino gialloverde Michel Putzu. Nell’ultimo giro è spuntata anche Santa Maria in Vado con il fantino Stefano Piras detto Scangeo su Zeniossu, che ha quasi affiancato Tremendo creando qualche brivido ai contradaioli gialloblu. Niente da fare però per la contrada ‘nonna’ del Palio (alla quale la vittoria nei Cavalli manca dal 1982) perché l’edizione 2023 va al borgo dell’Aquila per il secondo anno consecutivo con Caria, davvero “tremendo” nell’imporre la sua legge. “Hanno fatto di tutto per farmi perdere, ma non ci sono riusciti” ha dichiarato il fantino dopo la vittoria, circondato dagli esultanti contradaioli di San Giacomo che per la seconda volta hanno occupato la pista di piazza Ariostea per il giro d’onore.
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