Attualità
7 Aprile 2023
In onda su La7 il servizio sulle chat pubblicate nell'inchiesta di Estense.com. Sgarbi: "Quelli sono pettegolezzi delle chat. A voi importa poco di quello che si fa in una città. Vi importa la feccia"

La “Ferrara nera” su PiazzaPulita: “State creando un clima da caccia al fascista”

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Big Town. Di Gaetano padre: “Non so se si potesse avere una reazione diversa”

Sono le parole che ieri (giovedì 15 maggio) davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Ferrara - leggendo le nove pagine di dichiarazioni spontanee scritte in carcere - Giuseppe Di Gaetano, coimputato insieme al figlio Vito Mauro, ha utilizzato per provare a giustificare la 'mattanza' del bar Big Town di via Bologna

“State creando un clima da 8 settembre, da caccia al fascista, andiamo a stanarli a casa”. Chi parla è Alessandro Ferretti, esponente di estrema destra e protagonista delle chat neofasciste, portate alla luce dallinchiesta di Estense.com e al centro dell’ultimo servizio di PiazzaPulita a Ferrara, andato in onda giovedì sera (6 aprile) su La7 (qui il link al video).

E proprio davanti alle domande di Alessio Lasta, giornalista del programma condotto da Corrado Formigli, Ferretti cerca di smarcarsi dal contenuto di quelle chat, a partire dalle offese (“cesso giudeo” e “vecchiaccia tatuata“) attribuitegli e indirizzate nei confronti di Liliana Segre, prima affermando che il numero con cui era stato inviato il messaggio non corrispondeva al suo, poi dando la colpa alla tecnologia e infine dicendo di aver già scritto una lettera di scuse alla senatrice e di aver ricevuto una risposta dalla sua segreteria.

Ma siamo in tribunale?” domanda Ferretti, mentre le telecamere di La7 lo incalzano. Poi, a precisa domanda sul messaggio scritto il 30 dicembre 2020 (“Comunisti, checche ed ebrei, sempre insieme a demolire il buonsenso! Maledetti”) si difende rispondendo: “Ma a voi che stanno sulle palle i fascisti, giustamente, non le dite queste cose fra di voi? Dai, vi sarà scappata una parolaccia, se si beve un bicchiere in più succede. La parola negro? Si usava tantissimo tempo fa. Si cantava, no? Gli altissimi negri…”.

Ferretti, successivamente, nega qualsiasi rapporto col vicesindaco Nicola Lodi, anche relativamente alle promesse elettorali segrete di Naomo. Naomo che, come si vede nel servizio, nonostante le richieste di La7, si sottrae al confronto, al pari del consigliere comunale Alcide Mosso che, raggiunto al parco Urbano, scappa a bordo della propria automobile, senza voler rilasciare alcuna dichiarazione.

Chi non si sottrae, invece, è Alberto Ferretti, fratello di Alessandro, che nelle chat scriveva “Io sono fascista al 200%” e “Auguri a braccio teso!”. Anche in questo caso, Ferretti nega tutto: “Non è vero che sono fascista e che ho scritto al 200%. E non ho mai scritto auguri a braccio teso. Cos’è il braccio teso? Quello di Battisti? Non penso, non ho detto e non ho nemmeno mai scritto che la Segre è un cesso giudeo”. “Possiamo dire il fascismo fa schifo?” rilancia Lasta, secca la risposta dell’intervistato: “Non posso dire che il fascismo fa schifo se io non c’entro niente”.

Collegato da Brescia, durante la puntata, è intervenuto il sottosegretario Vittorio Sgarbi, a cui Corrado Formigli ha chiesto un parere su quanto visto: “Non ho visto niente, se non la vostra attenzione per pettegolezzi e pattume con chat e gente immonda, che non ho mai incontrato e contrasta con dati ufficiali. Che sono Alan Fabbri primo sindaco in Italia a concedere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre e il fatto che Moni Ovadia sia stato chiamato a dirigere il teatro comunale. A lui si può chiedere cosa pensi di Naomo Lodi, che è il suo grande amico”.

“Per il resto, quelle sono chat – ha proseguito il presidente di Ferrara Arte – di gente invereconda, che si vergogna di essere fascista e ha paura di voi che li intimidite con le telecamere. Quelli sono pettegolezzi delle chat. Ferrara è la città di una mostra, quella sul Rinascimento, in cui ci sono quadri meravigliosi, che voi non avete visto. Perché a voi importa poco di quello che si fa in una città. Vi importa la feccia, la merda”.

Francesco Borgonovo, invece, vicedirettore del quotidiano La Verità, ha affermato che “quelle chat fanno vomitare e spero che quei personaggi non circolino nelle stanze del potere”.

“Il silenzio del sindaco Fabbri – ha concluso Elisabetta Piccolotti, deputata di Alleanza Verdi-Sinistra – è indicativo. C’è una cultura di destra che dal punto di vista organizzativo si fa sostenere anche da organizzazioni neofasciste e fasciste. Perché non sono state sciolte prima? La sfilata che si fa ogni anno a Predappio è fuori legge in Italia, dove l’apologia fascismo vietata. In questi anni sono state lasciate proliferare e si sono rafforzate. Si è detto sono semplice pattume e poi piano piano si sono rafforzate. Allora ci vorrebbero un po’ di anticorpi antifascisti. Siamo un Paese in cui c’è bisogno di riaffermare la nostra storia, la nostra identità e la nostra Costituzione, che è basata sulla democrazia e sulla libertà conquistata dagli antifascisti”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com