Lo sport ferrarese perde altri pezzi per strada. Le continue e ben note diatribe tra le società di pallamano di Ferrara – Ariosto Pallamano e Ferrara United da una parte e Handball Estense dall’altra – sull’utilizzo del PalaBoschetto e la recente decisione di rimuovere i cartelloni degli sponsor ha portato l’Ariosto Pallamano e il Ferrara United alla sofferta decisione di interrompere l’attività a partire dalla prossima stagione sportiva 2023/2024.
La comunicazione ufficiale è giunta sul tavolo del delegato Coni di Ferrara, Ruggero Tosi, il 27 marzo scorso a firma dei presidenti delle due società, rispettivamente Maurizio Magri e Simone Rossetti. Una comunicazione shock, che illustra le motivazioni ripercorrendo mesi di contesa sugli orari di utilizzo della palestra con l’Handball Estense anche con intervento dei carabinieri, sulle ingerenze anche politiche fra le società in contrasto fra loro, ma soprattutto sulla decisione definita “incomprensibile” di rimuovere i cartelloni degli sponsor che risultano vitali per la sopravvivenza delle due società. La classica “goccia che ha fatto traboccare il vaso. Una diffida giunta dalla scuola nonostante per quarant’anni la presenza degli sponsor al PalaBoschetto non abbia mai creato problemi, come riferiscono le due società aggiungendo che tale decisione “che ci ha tolto la voglia di continuare a sostenere troppi anni di sacrifici umani ed economici da dedicare a tanti ragazzi e ragazze che quotidianamente riempiono i “nostri” spazi”.
La notizia della chiusura dell’attività di due storiche società del nostro territorio, militanti nei campionati nazionali di serie A1 e A2 e con molti iscritti, ha lasciato sconcertato Ruggero Tosi, cheha tuttavia reagito lanciando un grido d’allarme direttamente al ministro dello Sport Andrea Abodi e al presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò, cioè le due più alte cariche istituzionali in tema di Sport, non vedendo altra alternativa dopo i suoi tentativi di mediazione che hanno chiamato in causa anche l’Amministrazione comunale senza però ottenere “nemmeno la dignità di una risposta seppur negativa”. Tosi denuncia a ministro e presidente Coni la situazione “che mortifica e penalizza due società sportive del mio territorio, situazione in cui mi sento drasticamente impotente” a causa di “ingerenze che con lo sport nulla hanno a che fare”. Alle due alte cariche Tosi scrive allegando la comunicazione delle due società e non tacendo del fatto “che coloro che si sono “prodigati” per raggiungere questo obiettivo l’hanno fatto spogliando il mondo sportivo ferrarese di alcuni elementi di garanzia, che hanno generato una situazione conflittuale tra tutte le società sportive delle varie Federazioni, costrette ad utilizzare gli impianti sportivi con notevoli ritardi e a mettersi gli uni contro gli altri per avere orari adeguati per svolgere le proprie attività”.
“A tutto ciò – aggiunge Tosi nella sua lettera alle due alte cariche – con un tempismo che pare ad orologeria, a febbraio si è aggiunta anche l’Istituzione Scolastica con richieste incomprensibili e inspiegabili che hanno voluto solo creare una discontinuità, di cui nessuno (insegnanti, personale non docente, alunni, famiglie) sentiva il bisogno, all’ottimo rapporto di collaborazione e alle buone pratiche che nel tempo hanno dato tanti risultati ben conosciuti e documentabili. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
“Credo – è l’appello di Tosi a ministro e presidente Coni – che salvaguardare una realtà che in oltre quarant’anni di attività ha dimostrato con i fatti di incarnare tutti i valori che trasmette lo Sport sia assolutamente un dovere di tutti. La perdita di un presidio sociale e di un baluardo educativo etico e morale di una intera comunità, che rappresentano inconfutabilmente queste due società, è una cosa che per nessuna ragione al mondo possiamo permetterci; soprattutto in questo momento storico in cui, con grande facilità, questi spazi educativi e formativi possono essere utilizzati da chi non ha a cuore il futuro dei nostri giovani”. “Il mondo sportivo – conclude il delegato Coni di Ferrara – che è formato in larga parte da persone quotidianamente animate dalla passione per lo Sport, che si mettono a servizio del bene comune senza alcun tornaconto, invece di porgli ostacoli, ha bisogno di sapere che gli si è riconoscenti e che il lavoro di queste persone è fondamentale ed apprezzato. Non chiedono altro”.
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