Cronaca
29 Marzo 2023
Al suo avvocato l'uomo dal carcere ha espresso il desiderio di vedere i parenti

Omicidio a Barco. Biondi torna a mangiare dopo settimane

di Redazione | 1 min

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Da venerdì scorso è tornato a mangiare regolarmente. Non lo faceva da quando era entrato in carcere. Vale a dire da quel 23 febbraio, quando nella propria casa di via Argante, nel quartiere Barco. soffocò la madre – Maria Luisa Sassoli, 80 anni – nel sonno con un cuscino, per poi chiamare la Polizia e denunciare il suo disperato gesto.

L’avvocato Monica Pedriali è stata ieri a trovare il suo assistito, Sandro Biondi, 52 anni. Fino a venerdì scorso non parlava con nessuno e faticava a mangiare, quasi a volersi “autoinfliggere dolore psicologico”:

“Nella casa circondariale viene trattato bene, viene curato e assistito. Da qualche giorno ha ripreso a mangiare regolarmente – ha affermato dopo il colloquio il legale -. Altra nota positiva è che ha espresso il desiderio di vedere i parenti”:

Gli stessi familiari, il fratello maggiore e il padre, avevano chiesto tramite l’avvocato se fosse possibile andarlo a trovare. “Sono tutti molto contenti”:

Biondi, fa sapere l’avvocato, dopo un periodo di quasi un mese, ha iniziato a interagire con gli altri detenuti. Si lascia coinvolgere in attività di socializzazione e sta pian piano sciogliendo il contorno di autoisolamento che si era inflitto.

Alla luce di questa situazione l’avvocato chiederà alla procura la possibilità di valutare misure alternative alla custodia in carcere.

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