Copia all’esame della patente con un trasmettitore nascosto
La Polizia di Stato di Ferrara è intervenuta alla Motorizzazione Civile dove era stato segnalato un uomo che stava sostenendo l’esame della patente copiando
La Polizia di Stato di Ferrara è intervenuta alla Motorizzazione Civile dove era stato segnalato un uomo che stava sostenendo l’esame della patente copiando
È da circa un mese ricoverato all'ospedale di Cona un giovane bengalese di 25 anni aggredito a metà novembre sotto il Grattacielo in zona stazione a Ferrara
Le pattuglie della Squadra Mobile e della Divisione Amministrativa hanno verificato l’applicazione corretta del nuovo quadro normativo introdotto con la legge 80 del 2025 che ha convertito il Decreto Sicurezza
È stato rintracciato a Mesola un uomo di 52 anni, italiano, che ora dovrà scontare una pena di oltre 3 anni di reclusione nella casa circondariale di Ferrara e pagare una pena pecuniaria di 20.500 euro
Scelte processuali diverse, ma richieste sostanzialmente identiche per la Procura di Ferrara. Al termine della propria requisitoria nell'udienza preliminare del processo Fiera bis, venerdì (19 dicembre) mattina, il pm Ciro Alberto Savino - titolare del fascicolo di indagine - ha chiesto l'assoluzione per Aldo Modonesi e il proscioglimento per Tiziano Tagliani
Resterà nel carcere di via Arginone, Giacomo Bovolenta, il 27enne che nella serata di venerdì 24 marzo avrebbe tentato di uccidere un suo amico, il 28enne Davide Menegatti con il dardo di una balestra e un machete.
Ieri infatti, lunedì 27 marzo, in tribunale a Ferrara, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice per le indagini preliminari Silvia Marini, con cui è stata confermata la custodia cautelare in cella, nonostante la richiesta di domiciliari avanzata dal suo legale, l’avvocato Giuseppe Stefani.
Bovolenta – come raccontato dal suo difensore – ha parlato per un’ora e ha fornito la propria versione dei fatti, spiegando di “aver agito d’impulso” nel momento in cui ha colpito al collo la vittima, senza “mai aver pensato di volerlo uccidere“.
Quanto invece al successivo utilizzo del machete, l’aggressore ha raccontato di averlo impugnato dopo aver visto che Menegatti – appena colpito dal dardo – stava tornando indietro per “affrontarlo con fare aggressivo, decidendo così di difendersi“.
Durante l’ora di interrogatorio è stato poi affrontato anche il tema legato alla quantità di sostanze stupefacenti (1,3 kg di marijuana e 8 etti di hashish, ndr) ritrovate nell’abitazione del ragazzo che, secondo il proprio legale, non sarebbero addebitali a lui.
Intanto, resta in ospedale, ma non in un reparto intensivo, Davide Menegatti. Le sue condizioni, apparse sin da subito abbastanza gravi, si sono ristabilite ed è fuori pericolo. Se la dovrebbe cavare con una prognosi di trenta giorni.
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