Attualità
12 Febbraio 2023
Inaugura la nuova caffetteria. Sarà gestita da un avvocato, un editore e da un imprenditore del settore e sarà aperta dalla mattina alla sera

Con la riapertura del Palazzo nasce anche il Caffè dei Diamanti

di Redazione | 3 min

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Parallelamente all’allestimento della mostra “Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa”, che dal 18 febbraio riapre al pubblico Palazzo dei Diamanti, nel vicino ingresso di corso Ercole I d’Este 19 ci sono gli ultimi preparativi in vista di un’altra apertura: il Caffè dei Diamanti.

Sabato prossimo, infatti, inaugura anche la caffetteria collegata allo storico edificio rinascimentale, negli spazi che furono quelli del Museo del Risorgimento e della Resistenza. Sarà una novità: prima degli interventi di restauro e riqualificazione non esisteva. Tra una settimana sarà anche possibile entrare nella nuova, ampissima libreria di Palazzo dei Diamanti, con uno spazio dedicato ai più piccoli, e che sarà accessibile, come la caffetteria, sia alla fine del percorso museale che in modo autonomo dalla via ciottolata tra le più suggestive di Ferrara.

Nell’area, completamente restaurata, sono state infatti allocate le nuove funzioni a supporto dell’attività espositiva: oltre alla caffetteria e alla libreria, saranno presenti anche una sala didattica e una sala polifunzionale. Sono stati riqualificati anche i cortili interni, dotati di nuove pavimentazioni in cotto. Interpretati come delle vere e proprie stanze all’aperto, questi luoghi sono diventati parte integrante del percorso museale, valorizzando così la peculiarità del Palazzo che alterna pieni e vuoti, spazi interni e spazi esterni confinati.

Il Caffè dei Diamanti avrà un’apertura più ampia rispetto agli orari di visita alle esposizioni. Sarà infatti aperto dalle 7 alle 21, tutti i giorni dal lunedì al giovedì, mentre venerdì, sabato e domenica fino alle 22. Nello spazio interno ospiterà 40 posti a sedere, più 25 all’esterno (il dehor potrà essere riservato a eventi privati).

A gestirlo saranno tre imprenditori: Carmine Ainis, avvocato, Stefano Gagliotta, editore, e Michele Garutti, già gestore insieme al fratello Giacomo del ristorante Molto più che centrale e del bar Garutti’s. “La volontà è che il Caffè dei Diamanti possa diventare un punto di riferimento per la città – spiegano i titolari -. Il locale si propone come luogo di inclusione, per chi visita la mostra, per i turisti, ma anche per i cittadini ferraresi”. Per questa nuova esperienza lavorativa hanno selezionato uno staff di sei giovani, tre ragazzi e tre ragazze, di cui quattro provenienti dal mondo della ristorazione, e due con studi artistici e linguistici alle spalle.

Il locale sarà aperto dalla mattina alla sera: “Il caffè sarà l’eccellenza di Club Kavè e la pasticceria della colazione sarà di produzione artigianale – raccontano i titolari -. Per il pranzo l’offerta propone il cappellaccio di zucca, sia al ragù che burro e salvia, e la pasta “Diamantino”, uno gnocco con la singolare punta all’insù che ricorda il caratteristico bugnato di Palazzo dei Diamanti. Saranno prodotti da Officina Integrale, con grani antichi e farine del territorio – proseguono -. Per i visitatori della mostra, a un prezzo dedicato verrà proposto un piatto con tutti e tre i prodotti, per scoprire e gustare i piatti della tradizione ferrarese. Non mancheranno poi il piatto bresaola, rucola e grana e piadine di produzione artigianale condite con affettati locali, dalla zia ferrarese alla mortadella Favola – la Ferrari delle mortadelle”.

Alla sera, i barman professionisti Andrea Parenti e Andrea Marzola proporranno una gamma di una trentina di cocktail. Avremo vini italiani, provenienti da cantine di nicchia e pregiate, e francesi, dallo champagne al cremant, taglieri con affettati e formaggi, e infine una sorpresa: il cappellaccio scomposto, “una rivisitazione del cappellaccio, che verrà proposto come tapas all’aperitivo”.

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