Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
Era stato querelato per diffamazione dall'azienda per la quale lavorava a Bondeno ma il Tribunale di Mantova lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato ritenendo la volontà di diffamare "palesemente assente"
Continua il problema dello spaccio in Gad e la conseguente opera di deterrenza delle forze dell'ordine. I carabinieri, transitando nei pressi del parchetto di via Porta Catena, nota un giovane che si avvicina a un uomo seduto su un muretto del parco.
Dopo essersi fermato all’alt per sottoporsi al controllo dei carabinieri, si è dato alla fuga spintonando un militare e facendolo cadere a terra. E’ stato infine arrestato il 28enne tunisino H.K., che dovrà rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane è stato notato alle 5 del mattino di domenica da una pattuglia della Sezione Radiomobile di Ferrara in via Ripagrande mentre si aggirava in sella a una bicicletta. Il 28enne si è fermato all’alt dei militari che avevano deciso di procedere al sua controllo, ma quando uno dei carabinieri gli si è avvicinato per chiedergli i documenti lo stesso ha reagito con una spinta che ha fatto cadere a terra il militare, dandosi poi alla fuga per le vie della città. Gli uomini dell’Arma si sono messi all’inseguimento del fuggitivo, allertando la Centrale Operativa che ha fatto intervenire un altro equipaggio sul posto.
Le pattuglie, dopo un non breve inseguimento, in quanto il giovane straniero nel frattempo si era liberato del velocipede, sono riuscite a fermarlo. Ma anche in quest’occasione il 28enne tunisino ha opposto resistenza nei confronti dei militari che alla fine sono riusciti a bloccarlo e portarlo presso gli uffici del Comando Provinciale Carabinieri per le formalità di rito relative al suo arresto.
Nel pomeriggio del 30 gennaio presso il Tribunale estense si è tenuta la convalida dell’arresto, con rinvio ad altra data per procedere all’udienza dibattimentale.
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