Ilaria Baraldi

Si troveranno davanti al gip di Ferrara il prossimo 17 gennaio i sette indagati per le offese e le minacce su Facebook contro Ilaria Baraldi.

La consigliera comunale del Pd paga ancora lo scotto per la frase infelice che scrisse quel 20 settembre 2016: “Dite quello che vi pare. A me impressiona e spaventa molto di più un gruppo di ultras urlanti e la polizia in tenuta antisommossa che 4 spaccini in bicicletta”. Il riferimento era alla concentrazione di forze dell’ordine in tenuta antisommossa che presidiava lo stadio Mazza per una partita della Spal”.

“Il mio pensiero era – spiegherà nei giorni seguenti -: in questo momento mi fa più paura un gruppo di ultras che potrebbero mettere a ferro e fuoco una città costringendo le forze dell’ordine a indossare una tenuta antisommossa che 4 spaccini in bicicletta. Il mio pensiero nasceva da una sensazione precisa, vissuta in un dato momento: il disagio e lo sconcerto provati nel vedere un’intera area di Ferrara, quella in cui vivo, militarizzata per una partita di calcio”.

Eppure ben quattro anni dopo, senza apparenti legami con l’attualità, Gianni Tonelli, ex deputato della Lega ed ex segretario del Sap se ne uscì con un post che riprendeva Baraldi: “Io non ho paura della Polizia. A me spaventa di più un esponente del Pd, partito al governo, che preferisce gli spacciatori ai poliziotti. A me come a tutte le persone per bene non spaventa la Polizia. Notizia datata, ma la “signora” è ancora al suo posto. Evidentemente dichiarazioni del genere non sono state ritenute degne di dimissioni” scrive il deputato ed ex segretario generale del sindacato autonomo di polizia su Facebook”.

A parte il fatto che non è mai stato scritto dalla dem che “preferisce gli spacciatori ai poliziotti”, c’era già quanto bastava per scatenare una ridda di commenti offensivi che, in più occasioni, hanno oltrepassato la soglia della critica politica.

E così, dopo le relative querele, affidate all’avvocato Luca Morassuto, ora sette commentatori – residenti nelle province di Genova, Palermo, Perugia, Mantova, Cesena, Milano e Catanzaro – dovranno comparire in udienza davanti al gip del tribunale di Ferrara per rispondere di diffamazione aggravata in concorso

Tra di loro vi è anche un poliziotto, che non risparmia francesismi: “Io ti romperei il culo ti faccio vedere se hai paura della Polizia, lurida baldracca, quando ti prendi a botta?… E tu sei una mignotta lurida bastarda”. Altri suggeriscono delle manganellate se non addirittura l’impiccagione.

Stralciata invece la posizione di Tonelli, per il quale si attende l’autorizzazione a procedere da parte della Camera dei deputati.