Codigoro. Torna dall’11 al 13 novembre a Codigoro la Sagra del brodo e dei bolliti, arrivata quest’anno alla sua quinta edizione, e che si tiene in concomitanza con la festa del patrono San Martino.
“Per attuare il ricco programma della sagra abbiamo previsto un investimento di 16mila euro – spiega la sindaca Sabina Alice Zanardi durante la presentazione -. Speriamo che l’estate di San Martino continui ad assisterci, dal momento che il tempo sinora è stato clemente e siamo certi che anche questa edizione avrà grande riscontro. Iniziative come queste, infatti, riescono sempre a creare un indotto, traghettando persone provenienti da altre località”.
Si comincia venerdì 11 novembre, alle ore 10, in piazza Matteotti e in via IV Novembre con il Mercato straordinario allestito da Aido e Avis. Negli stand saranno distribuiti i dolciumi tipici autunnali, preparati con farina di castagne, dalle torte, alle frittelle, alla mistuchina. Il profumo delle caldarroste invaderà tutto il centro di Codigoro. L’associazione La Grande Sorella proporrà i Giochi di una… volta, mentre nella Galleria di San Martino andranno in scena il Mercatino dei Bambini e il Mercatino dell’Hobbistica.
Due sono le mostre che saranno inaugurate l’11 novembre, la prima delle quali, alle ore 10.30, nei corridoi dell’ex scuola elementare di Riviera Cavallotti 3, a cura del Cineclub Fedic di Lagosanto, dal tema “Emigrati ed Emigrazione dalla provincia di Ferrara negli anni ’60 del Novecento”. L’organizzatore Carlo Menegatti, presidente dela citata associazione ha sottolineato come “nell’arco di dieci anni la provincia di Ferrara ha perso 70mila abitanti, quasi tutti provenienti dal basso ferrarese. Sono migrati, in cerca di lavoro, nelle grandi città industriali del nord e in Europa – ha aggiunto -, soprattutto in Svizzera, Francia e Germania.” La mostra documenterà, attraverso foto, testimonianze e interviste, l’esodo di tanti ferraresi dalle campagne ai centri urbani del boom industriale.
Seguirà, alle ore 11.30, nella sala della Pro Loco di via IV Novembre 18, l’inaugurazione dell’esposzione di modellismo a cura di Vincenzo Tafuri ed Alessandro Mazzocchi del Gruppo Modellistico del Delta.
A mezzogiorno l’attenzione si sposterà tutta in piazza Garibaldi, cuore pulsante della Sagra, con l’attesa apertura dello stand gastronomico, gestito dalla Pro Loco di Codigoro in collaborazione con la Nus codigorese. Sono oltre 200 i posti a sedere e, come ha specificato uno dei responsabili della cucina, Stefano Cantelli, “il menù ricalca quello della tradizione dai cappelletti di qualità, di produzione artigianale, ai passatelli, sino al bollito e al gran misto. Sono ammesse le prenotazioni per il primo turno delle ore 12 e delle ore 19, per l’orario serale.”
Anche l’oasi naturalistica La Garzaia aderisce alla festa patronale, proponendo, alle ore 15 di venerdì 11 novembre, sotto alla galleria San Martino il Laboratorio dedicato al patrono, allestito con materiale di riciclo. Per prenotazioni, è necessario contattare Sabrina Bulgarelli, responsabile della Garzaia (tel. 349-3592339).
Sempre alle ore 15, avrà luogo, tra le vie di Codigoro e lungo la Riviera del Po di Volano, una affascinante visita guidata gratuita, alla scoperta della storia e delle tradizioni codigoresi. “A spasso per Codigoro…aspettando San Martino” è l’imperdibile iniziativa, curata dalla guida turistica Simonetta Sovrani.
Alle ore 16 le educatrici, i bimbi e i genitori del nido comunale, daranno vita, in Piazza Matteotti, all’iniziativa “Il Nido Pirin pin pin…tra le righe di una piazza.
Alle ore 16.30, San Martino arriverà a cavallo, compiendo un percorso lungo la Riviera Cavallotti, via IV Novembre e piazza Matteotti. L’iniziativa sarà gestita dall’Associazione Cowboy del Delta del Po e del Gruppo Artistico Mezzogorese (Gam).
Alle ore 17, la piazza Matteotti si animerà con “Le avventure di Fagiolino e Sganapino”, un divertente ed emozionante spettacolo di burattini, dedicato ai più piccoli. Alle 19.15 si riapriranno i battenti, in piazza Garibaldi, dello stand gastronomico con i piatti della tradizione contadina, dai cappelletti in brodo, ai passatelli in brodo, dal salame al cotechino (da pgnata) con purè, sino alla salamina e al bollito. Crostata, tortiglione e i classici tamplùn completeranno il ghiotto menù della sagra.
Alle ore 18 il coro di San Martino, diretto dal vicesindaco Francesco Fabbri, accompagnerà la liturgia solenne dedicata al patrono.
La serata della Festa di San Martino culminerà, alle ore 21, al teatro comunale Arena, con Raffamania, un grande spettacolo-omaggio a Raffaella Carrà, a cura delle scuole di danza Hip Hop Missione Africa Asd Magazzini Reset e Laboratorio Danza di Codigoro. Per l’occasione l’ingresso è gratuito.
La seconda giornata della Festa di San Martino, sabato 12 novembre, sarà scandita da un evento culturale, che si terrà nell’atrio del Teatro Comunale Arena, dove la scrittrice e giornalista Vittoria Tomasi, presenterà la sua ultima fatica letteraria, “L’isola degli inganni”. Vittoria è giornalista di 7 Gold e collabora anche con Il Resto del Carlino. La scorsa estate, abbiamo avuto modo di apprezzarla, come speaker dello spettacolo pirotecnico della Fiera di Santa Croce e della cerimonia inaugurale della fiera stessa. Sullo sfondo della narrazione di Vittoria, un reality show e le indagini di un sacerdote, don Giacomo che, a tutti i costi, vuole far luce sul passato del suo sacrestano, don Paolo Appiani.
Gran finale domenica 13 novembre, alle ore 10, in piazza Matteotti e in via IV Novembre, con il Mercato straordinario a base di prodotti tipici autunnali e con il mercatino dell’hobbistica.
L’Associazione La Grande Sorella proporrà “I giochi di una volta”.
Alle ore 11 don Marco Polmonari, nella chiesa di San Martino, in concomitanza con la solennità del patrono, celebrerà gli anniversari di matrimonio. Alle ore 12.15 tornerà ad animarsi, in piazza Garibaldi, lo stand gastronomico della sagra del brodo e del bollito. Alle ore 16, al teatro comunale Arena andrà in scena “Nando & Maila Sonata per tubi”, uno spettacolo teatrale per bambini, ad ingresso gratuito, organizzato da Massimiliano Venturi. All’ora di cena, infine, chiusura con il botto per l’ultima serata dello stand gastronomico per assaggiare, ancora una volta, tutti i piatti tipici della tradizione autunnale locale.