Tentato furto in un vivaio. Uomo arrestato dai carabinieri
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
I carabinieri del Norm di Portomaggiore hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino di nazionalità albanese di 36 anni che, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di quasi 50 grammi di cocaina, già suddivisa in circa quaranta dosi e pronta allo spaccio
I carabinieri hanno arrestato un 36enne ferrarese e una 43enne di Comacchio per furto in un supermercato
“Più di 1 milione di effetti avversi e oltre 46.000 morti”. Ai lati un cuore e una siringa che estrae il vaccino dalla fiala. È il manifesto 6×3 che campeggia da qualche giorno lungo via Ferraresi, vicino al Decathlon.
A firmarlo sono l’associazione Arbitrium (che sta portando avanti in diverse città il progetto “Cartelloni in tutta Italia” per “portare consapevolezza – afferma la stessa associazione – sui pericoli derivanti dalla vaccinazione covid-19”) e Libera Ferrara, associazione politica di destra che alle scorse comunali si era presentata con una propria lista e al ballottaggio aveva appoggiato Alan Fabbri, da inizio pandemia su posizioni negazioniste.
“Il nostro cartello informativo davanti al Decathlon a Ferrara. Si tratta di numeri reali e certificati Ema. Primo comandamento : fare quello che i media mainstream non fanno, informare veramente”.
In realtà gli effetti avversi denunciati – in numero molto inferiore stando al database dell’Agenzia del farmaco – sono semplici autosegnalazioni da parte di pazienti che potrebbero anche aver lamentato un semplice giramento di testa.
Per dare un’idea della veridicità di questi numeri, basta guardare altri cartelli fatti affiggere dalla stessa Arbitrium in altre città nelle scorse settimane. A inizio settembre a Milano campeggiava un manifesto dove i presunti effetti avversi erano più di 2 milioni e i decessi più di 50mila.
È la stessa Ema che nella descrizione del report, onde evitare deleteri allarmi, precisa che i dati descrivono casi sospetti di effetti in individui in seguito alla somministrazione del vaccino, ma “il fatto che qualcuno di questi abbia avuto conseguenze cliniche o la morte dopo la vaccinazione non significa necessariamente che effetti o decesso siano stati causati dal vaccino”.
In questi giorni a molti ferraresi è arrivato un messaggio sul proprio cellulare nel quale Arbitrium chiede un sostegno economico: “Anche Ferrara è partita col progetto cartelloni – si legge nei messaggi -, patrocinata da Arbitrium grazie ai cittadini liberi ferraresi. Aiutateci come sempre a sostenerli, con una libera donazione che devolveremo loro. Continuiamo a fare rete, a sostenere progetti di libertà e verità, a portare consapevolezza. Mai abbassare la guardia, non è il momento di mollare. Avanti tutta Italia consapevole”.
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